The world of Banksy the immersive experience
Di Damiano Colle.
BANKSY
Nessuno sa chi sia ma tutti lo conoscono per nome.
Da quello che si sa è Inglese, probabilmente di Bristol, nato nella prima metà degli anni 70.
I suoi murales, creati con la tecnica dello stencil, trattano tematiche sociali e di critica politica con
messaggi potenti e facilmente comprensibili, quasi fossero messaggi pubblicitari.
Questa tecnica consiste nello stampare o disegnare i vari soggetti su fogli oppure su cartoncino, poi ritagliati, cosi da poterli posizionare e, con le bombolette spray, disegnarli sui muri in maniera veloce e furtiva…
I suoi graffiti sono apparsi su muri, strade e qualsiasi altra superficie in tutto il mondo; di notevole impatto i murales posizionati sul muro che separa la Cisgiordania da Israele.
Sono tanti i bambini protagonisti di questi murales le cui azioni sono tutte finalizzate alla neutralizzazione del muro, molte anche le illusioni ottiche che squarciano la barriera facendo intravvedere paesaggi esotici.
Sempre contro la mercificazione dell’arte proclamando la sua indipendenza dal sistema, tanto che le mostre che ospitano le sue opere non sono mostre autorizzate dall’artista.
“L’arte dovrebbe confortare i disturbati e disturbare i comodi”
Foto scattate alla mostra “The world fo Banksy the immersive experience”
Milano, Stazione Centrale dal 3 Dicembre 2021 al 27 Febbraio 2022