Una ricerca prima nel suo genere con confronto a livello Europeo
ITALIA – Un anno di lavoro, un esercito di collaboratori e traduttori sparsi in tutta Europa ma coordinati dall’Italia, e tanta pazienza. Alla fine il risultato è arrivato e così Il Coordinamento Libere Iniziative per le ragioni dell’Infanzia e la Bigenitorialità Colibrì potrà presentare mercoledì 23 ottobre presso il Parlamento Europeo il primo studio comparativo sull’affidamento dei minori in Europa con la collaborazione della Vice Presidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli.
Dopo aver documentato le ricadute in termini di benessere psico-fisico delle varie forme di affidamento, e aver evidenziato le macroscopiche differenze tra Stato e Stato, il pediatra varesino Vittorio Vezzetti porrà ai parlamentari la questione se non si tratti piuttosto di un’applicazione non omogenea del Diritto alla Salute dei nostri figli.
“Perché i minori greci o italiani devono essere trattati in modo completamente diverso da quelli svedesi o belgi?
Chiederà che la Commissione affronti il problema da un punto di vista scientifico prima che giuridico individuando delle best practices, delle linee-guida: se questa istanza rivoluzionaria dovesse essere accolta dai politici muterà il destino di milioni di minori europei: oltre dieci milioni sono i figli di coppie separate”.
All’inizio di novembre verrà depositata in Senato una proposta di legge innovativa per la riforma dell’affido condiviso.
Nel corso del grande evento europeo verrà anche presentato il libro Nel nome dei Figli, Il caso letterario da oltre 21.000 copie ma tuttora in autoproduzione perché troppo scomodo per il suo eccessivo realismo.
R.B. Fotoreporter Freelance
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