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Sgarbi presenta Suskov a Milano

Sgarbi presenta Suskov a Milano

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Milano s’inchina al mito del più grande artista monumentale russo Fedor Kuz´Mic Suskov (1923 – 2006) con una mostra, che vede come curatore nientemeno che il critico d’arte più famoso d’Italia supportato da Salvo Nugnes di Promoter Arte. La  vernice milanese al Museo della Permanente va in scena giovedì 28 aprile alle ore 16 e 30, mentre la retrospettiva rimane visibile fino al 15 maggio tutti i giorni dalle ore 10.00-13.00/ 14.30-18.30 eccetto il lunedì. La rassegna itinerante per l’Europa e giunta al terzo step, è stata inaugurata a febbraio a Firenze dal Viceministro On. Francesco Giro, ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lombardia, dal Comune e dalla Provincia di Milano. La mostra fa pendant con le Celebrazioni dell´Arte e della Cultura Russa in Italia del 2011. “Arte e Stato” è il leit- motiv della retrospettiva, che celebra sessanta tele ad olio a soggetto sacro e numerosi paesaggi, le cui tonalità cromatiche compongono sempre una sorta di inno religioso consacrato alla terra e all’intero creato. Nelle sue tavole, dall’impatto quasi tridimensionale, i corsi d’acqua, i boschi e le montagne del Caucaso sono intrisi e attraversati da un’energia universale, cosmica . “Le sue pennellate – scrive Vittorio Sgarbi – celebrano un rituale in cui la parola dei libri sacri si fa visione. E la visione si converte in transvisione”. Le sue tele sono ricche di significati velati e subliminali, che si manifestano solo da uno sguardo temerario, capace di spingersi oltre la superficialità delle apparenze, per cogliere il bagliore di un messaggio soprannaturale. La luminosità è, infatti, l´elemento fondante delle opere di Suskov. “Una luce che – afferma Sgarbi – fonde il segno con il colore, attuando un´unione metafisica superiore, divina”.

Yulia Shesternikova

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