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Fotografare mendicanti e disagiati è reato – Pubblicata la stima dei redditi dei Ministri del Governo Monti

Fotografare mendicanti e disagiati è reato – Pubblicata la stima dei redditi dei Ministri del Governo Monti

Redazione

Secondo la Cassazione [1], pubblicare la foto di un mendicante, senza la sua autorizzazione, costituisce reato di diffamazione.

La coscienza comune, infatti, pone questi soggetti in uno dei gradini più bassi della cosiddetta scala sociale e, pertanto, è naturale che chi sia costretto dalla necessità a praticare la carità si senta mortificato e gravemente ferito nella sua onorabilità. Pertanto, l’eventuale pubblicazione della sua immagine sarebbe per lui fonte di una sicura diffamazione.

Nel caso deciso dalla sentenza in commento, una rumena era stata fotografata mentre chiedeva l’elemosina e lo scatto era stato posto a corredo di un articolo sul pacchetto sicurezza e sulle ronde nelle città.  Secondo i giudici, il lettore avrebbe finito per identificare la donna con il fenomeno che il “pacchetto sicurezza” intendeva estirpare: l’accattonaggio e la criminalità diffusa tra gli ambienti degli immigrati.

La Corte ha poi dato un suggerimento ai fotografi: quando le esigenze di cronaca impongono la pubblicazione di immagini di persone in qualche modo coinvolte in fenomeni su cui grava un pesante pregiudizio della collettività, è necessario sgranare la foto o coprire il volto della persona ritratta per renderla non identificabile. Ciò al fine di evitare che si crei un preciso collegamento tra il fenomeno in generale e la persona fisica, evitando per quest’ultima il conseguente disonore sociale. [1] Cass. sent. n. 3721/2012.

L’ingiusta giustizia del Governo colpisce gli Italiani e le loro famiglie tutelati dalla legge della [1] Cass. sent. n. 3721/2012. tagli a destra ed a sinistra. Ma davvero l’Italia è così povera e sul lastrico o cè dell’altro che non si vuol far sapere ? Ecco la foto economica del nostro Governo !!!

Nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio, Mario Monti, sono stati diffusi i redditi di tutti i ministri del suo governo. E’ importante sapere, prima di leggere i dati, che un ministro della Repubblica percepisce 53.238 euro come stipendio base. Poi ha diritto a 11.309 euro come indennità integrativa speciale e a 135.230 euro a titolo di indennità prevista dalla legge 418 del 1999. Il totale complessivo ammonta a 199.778 euro. Vediamo, uno per uno, i redditi dei ministri della Repubblica Italiana.

Nel 2010 Mario Monti ha dichiarato un milione e mezzo di euro (1.515.744 euro), dei quali 639.492 versati al fisco come Irpef e 21.089 di addizionale regionale. E’ quanto emerge dalla denuncia dei redditi pubblicata dal presidente del Consiglio sul sito del governo. Monti e’ proprietario al 100% di un appartamento a Milano e per il 50% di uno a Bruxelles. Tra gli altri beni immobili figurano un ufficio e due negozi a Milano, dei quali possiede il 40% della proprieta’, un altro appartamento, sempre a Milano, del quale e’ proprietario per il 50%, nove unita’ abitative e un negozio a Varese. Il premier e’ intestatario di due auto: una Lancia Dedra del 1995 e una Lancia Kappa del 1998. Cospicuo il patrimonio depositato in conti correnti, depositi titoli e gestioni patrimoniali per un totale di 11 milioni 522 mila euro. Monti non possiede azioni di singole societa’, ma fondi comuni, Etf, gestioni patrimoniali che investono anche in azioni, a totale discrezione del gestore e senza coinvolgimento del dichiarante. Dal documento pubblicato sul sito Internet del governo risulta che Monti ha rinunciato al compenso da premier e da ministro dell’Economia. Lo stipendio da senatore e’ di 211.502 euro annui lordi.

La moglie, Elsa Antonioli 20.894 euro. Sono vari i beni immobiliari in possesso del professore, 40% di un ufficio, due negozi e un deposito a Milano; 50% di una casa a Bruxelles; 50% di una casa e due box a Milano. Sempre nel capoluogo lombardo il 100% di una casa e un box. Altre proprietà a Varese: nove case e sei box, un negozio e il 50% di un terreno. Le automobili del premier sono una Lancia Dedra del ’95 e una Lancia K del ’98. La moglie possiede il 10% di un ufficio e due negozi a Milano; il 50% di quattro case sempre a Milano e un seminterrato sempre nel capoluogo lombardo. Elsa Antonioli possiede inoltre il 50% di due villini con terreno a Novara e il 50% della casa a Bruxelles. Possiede anche una Lancia Musa del 2009.

Passera ha dichiarato nel 2011 un reddito complessivo, relativo al 2010, di 3.529.602 euro. E’ quanto si legge nella dichiarazione pubblicata sul sito del ministero. Passera ha poi una partecipazione per 1,9 milioni di euro nella Lariohotels piu’ altri 3,1 milioni nella stessa societa’, ma in nuda proprieta’. Inoltre, ha azioni per 1,6 milioni nella Immobiliare Venezia Srl. Il ministro ha poi depositi per 8,8 milioni di euro, titoli obbligazionari in euro per 169mila
euro e in dollari per 23mila, polizze vita da 1,2 milioni e un fondo pensione complementare da 3,3 milioni. Il ministro possiede anche un fabbricato di 141 metri quadrati a Parigi e un terreno di 3.220 metri quadrati a Casale Marittimo, in provincia di Pisa. Il titolare dello Sviluppo economico ha pero’ anche due mutui sulle spalle: uno da 1,9 milioni con il Banco di Brescia San Paolo e uno da 910mila euro con il Credit Lyonnais.

Paola Severino ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649,00 di euro ed ha versato tasse, contributi ed imposte per 4.017.761,00 di euro. Il compenso annuo lordo per l’attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro.

Il reddito lordo dichiarato per l’anno 2010 dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ammonta a 227.512 euro. E’ quanto riporta il sito del ministero dell’Istruzione.

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, percepisce un compenso annuo lordo per la propria attività di governo pari a 183mila euro. E’ quanto si legge sul sito del Viminale. Il ministro ha dichiarato anche il possesso di 7 immobili a Milano (tre appartamenti, di cui uno ad uso abitazione, tre garage e una cantina), altri due, sempre a Milano in comproprietà (un negozio e un magazzino), e altri 4 immobili e 11 terreni in comproprietà a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa.

Il ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha dichiarato un reddito 2010 (dichiarazione 2011) pari a 213.700 euro, interamente ascrivibili alla retribuzione da lavoro dipendente presso il ministero. E’ quanto riporta il sito del ministero, precisando che la retribuzione annua lorda del 2011, precedente alla nomina di ministro, ammontava a 280.600 euro. Per effetto della nomina la retribuzione annua lorda è scesa a 211.047,46 euro.

Il ministro ha percepito nel 2011 314mila euro di pensione, più 29mila euro per servizi all’estero. Il suo compenso lordo da ministro è di 199mila euro e l’anno scorso, per i mesi del 2011 ha percepito 25mila euro. Di Paola possiede poi al 50% una casa a Livorno di 130 mq, due auto (una Mercedes Classe B del 2009 e una Volkswagen Polo del 2004), azioni (Enel, Finmeccanica, Deutesche Telekom), quote di fondi comuni d’investimento (Pioneer Paesi emergenti e Pioneer Ssf), Bot/Btp per 150.000 euro, una polizza assicurativa Generali da 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro.

Per il 2010 il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi ha dichiarato un compenso lordo annuo di 205.915,54 in quanto Ministro. In qualità di Presidente di sezione del Consiglio di Stato e Presidente del comitato di sorvegliana gruppo Moerteo Spa in amministrazione straordinaria il compenso è di 12.395,00.

Il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi nel 2011 ha percepito 81.154 euro dalla pensione di professore universitario, e la quota parte per la fine dell’anno relativa al compenso annuo di poco meno di 200mila euro da ministro (circa 25mila euro). E’ quanto si legge sul sito del ministero. In totale, perciò, ha incassato circa 106mila euro.

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha percepito 338mila euro nel 2010. E’ quanto riporta il sito del ministero. Il reddito base è stato pari a 123.643 euro a cui si è aggiunta l’indennità non reddituale di servizio all’estero, in qualità di ambasciatore a Washington, pari a 214.939,41 euro. Come ministro attualmente percepisce 203.653 euro all’anno. Il ministro possiede una Golf del 2012, una Ford Focus del 2004 e una Harley Davidson 883 del 2005. Ha terreni agricoli a Curno e Brembate di Sopra (Bg), una villa a Brembate di Sopra e due comproprietà, a Roma e New York. Nessuna azione.

Il ministro del Turismo Piero Gnudi ha dichiarato un reddito lordo come ministro pari a 53.238,51 euro di stipendio, 11.309,22 euro di indennita’ integrativa speciale, 135.230,52 euro di indennita’ per i ministri non parlamentari. Il reddito dichiarato nel 2011 era di 1.717.187 euro totali a cui andavano sottratti 22.336 euro di deduzioni. Su tale reddito, Gnudi aveva 713.244 euro di imposte da versare allo Stato. Il ministro non ha beni immobili. Ha due auto, una Fiat Stilo e una Audi A3 del 2008. Oltre a un Gozzo Aprea Mare 10 del 2005 in leasing.

Il ministro della Salute Renato Balduzzi guadagnerà quest’anno 199.778 euro, contro i 143.750 dichiarati nel 2010. Lo rende noto nella dichiarazione patrimoniale pubblicata sul sito del ministero. Balduzzi dichiara 11 immobili, in proprietà e comproprietà, ad Alessandria, Molino de’ Torti (Al), Avise (Ao) e Bordighera (Im): tra gli altri anche una cantina. Tre le auto del ministro, tutte del 2006: una Subaru B9 Tribeca, una Fiat Multipla e una Fiat Panda. Numerose le azioni possedute.

Nel 2010 il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha percepito un reddito di 173.383 euro come compenso annuo lordo da direttore generale del ministero dell’Ambiente, incarico per il quale ora è collocato in aspettativa senza assegni. Leggermente superiore lo stipendio da ministro per il 2012: 199.778,25 euro. Clini e’ proprietario del 50% di un appartamento a Mirano
(Venezia) e di una Fiat 500 immatricolata nel 2010. Non possiede nessuna azione.

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Il ministro per i rapporti con il Parlamento percepisce un compenso mensile lordo di 16.234 euro. Mentre nel 2010 dichiarava redditi per 262.288 euro. Giarda risulta proprietario di 10 immobili, tra cui quattro baite (il ministro allega foto) un pascolo e un terreno sulle Alpi, ad Alagna Valsesia. Auto: una Seat Ibiza del 2002. E inoltre 501.411 euro di attività finanziarie.

Il ministro percepiva nel suo incarico al tribunale dell’Unione europea, da cui si e’ dimesso lo scorso 15 novembre, 222.804 euro netti. A renderlo noto e’ stato lo stesso ministro nella sua dichiarazione patrimoniale. Attualmente, il compenso da ministro e’ di 199.788,25 euro lordi. Moavero ha poi reso noto di possedere un appartamento (11,5 vani) a Roma e di essere comproprietario di alcuni pertinenze condominiali. E’ poi proprietario, a meta’ con la sorella, di un appartamento (3,5 vani) e box auto a Monte Argentario, di una casa (17 vani) con rustico e giardino a Cavenago d’Adda (Lodi) e di un appartamento (13 vani) e box auto a Roma. Moavero possiede poi interamente 2 appartamenti contigui (abitazione della famiglia) a Bruxelles. Sempre insieme con la sorella, ha ricevuto in eredita’ nel 2010 la ‘Gerundo srl’ (che ha come attivita’ la locazione di 2 locali commerciali propri, sotterranei a uso autorimessa) del valore, per la sua parte, di, 213.556 euro. Il ministro ha come auto una Lancia Y del 2001 e nella sua dichiarazione ha chiarito di avere voluto, come macchina di servizio una Lancia Delta invece della BMW Serie 5 precedentemente assegnata al ministero. Moavero, infine, ha acquistato 100.000 euro di Btp e investito nei fondi comuni di ivestimento JB Absolute Return p(51.367 euro), GS Glob High Yeld (41.304 euro), Kainos Intl

Long-short (26.801 euro), UBS Energy Eco (24.247 euro) e altri (54.304), per un totale di 198.023 euro. A questi si sommano, per un totale di 400mila euro, investimenti nel portafoglio Dynamic portfolio solution UBS per 202.387 euro.

Il ministro guadagnerà nel 2012 199.778,25 euro, mentre nel 2011 ha dichiarato circa 40mila euro in meno, e per la precisione 160.484,00 euro. Barca, che allega anche la dichiarazione dei redditi della moglie Clarissa Botsford (24.004 euro), ha la proprietà di un fabbricato a Roma di tre vani (70 metri quadrati) e uno a Roccagorga, in provincia di Latina (35 metri quadrati), in comproprietà al 50% con la moglie. La moglie è proprietaria di 3 vani (70 metri quadrati) a Roma. In comunione di beni con il coniuge, il ministro dichiara inoltre polizze vita per 117.203 euro, obbligazioni per 112.510 euro e altri strumenti finanziari per 9.735 euro. Sempre in comunione di beni c’è l’auto di famiglia: una Renault New Kangoo del 2010 (di proprietà della moglie).

Il ministro ha percepito nel 2010 un reddito di 402.138 euro su cui ha pagato un’imposta Irpef di 166.089 euro. E’ quanto si legge nella scheda sulla situazione patrimoniale del ministro. Quest’anno, nel suo ruolo di titolare del Welfare, Fornero avrà un trattamento economico lordo di 199.778,13 euro, corrispondente a un netto mensile di euro 8.636,63 (tredici mensilità). A tale somma, si spiega, va aggiunta una diaria mensile di euro 129,68 e una diaria giornaliera di euro 224,895 pagabile fino ad un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma. ‘Non percepisco altri redditi. Non sono proprietaria ne’ ho la disponibilità di aerei, imbarcazioni, cavalli. Possiedo invece un’autovettura Toyota Aygo, immatricolata nel 2011′, ha spiegato il ministro.Dalla pubblicazione di questo documento, si invitano i lettori ad esprimere un parere e delle idee per far si che non sia sempre ed il solito italiano a farne le spese, pagando anche per i nostri politici che a quanto pare non soffrono di nessun taglio economico, se non il contrario.

Basti pensare che Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio ha dichiarato come reddito del 2011 e relativo al 2010 48.180.792 euro quindi ben otto milioni in più dell’anno precedente. Nella dichiarazione dei redditi non risultano nuovi acquisti se non quello di un immobile a Lampedusa il 28 giugno scorso. Silvio Berlusconi risulta intestatario di cinque appartamenti e due box a Milano ed una comproprietà. Mentre ad Antigua le proprietà immobiliari scendono di una unità rispetto allo scorso anno.

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