L’ assessore Maurizio Braccialarghe e il Prof. Tullio De Mauro nel nuovo Consiglio Direttivo della Rete Italiana di Cultura Popolare


Nomina del nuovo Consiglio Direttivo della Rete Italiana di Cultura Popolare
Durante l’Assemblea dei Soci della Rete Italiana di Cultura Popolare, avvenuta giovedì 6 novembre 2013, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo, ad oggi così composto:
– Città di Torino – Braccialarghe Maurizio
– Provincia di Sassari – Giudici Alessandra
– Regione Piemonte – Vignale Gian Luca
– AICS – Ezio Dema
– Associazione Teatro delle Forme – Valter Giuliano
Il nuovo Direttivo ha inoltre eletto:
– Presidente: Braccialarghe Maurizio
– Vicepresidente: Giudici Alessandra
– Presidente onorario: De Mauro Tullio
E’ stata infine rinnovata la nomina a Direttore ad Antonio Damasco
“Ringrazio i colleghi della Rete Italiana di Cultura Popolare che hanno voluto indicarmi come Presidente di questa importante associazione. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa realtà sempre più forte, in particolare l’ex Presidente e Assessore, Ugo Perone, la Vice Presidente, Alessandra Giudici e il Direttore, Antonio Damasco. Costruire una rete, sempre più diffusa, dedicata alla ricerca, conoscenza e conservazione della cultura popolare è un progetto di straordinaria importanza. È in questo patrimonio di alto valore culturale che affondano le nostre radici. Un passato prezioso sia per la formazione del linguaggio moderno sia per la costruzione della cultura del futuro. In tante espressioni di base è possibile reperire quella forza dirompente che nasce proprio dalla tradizione radicata nell’animo di un Paese. In tal senso la cosiddetta cultura popolare non può, e non deve, essere considerata “cultura minore” ma piuttosto la struttura primaria da conoscere e apprezzare. Durante il mio mandato cercherò, continuando il lavoro iniziato dei miei predecessori, di cogliere tutte le opportunità per valorizzare al meglio questo patrimonio, inserendolo all’interno delle numerose manifestazioni culturali promosse della Città. Ringrazio inoltre il professor Tullio Di Mauro per averci donato una parte importante della sua biblioteca: testi dedicati alla cultura, alla tradizioni e ai dialetti italiani. In questo modo potremo mettere l’archivio online e renderlo accessibile a tutti, con l’auspicio di incrementare la collezione e la fruibilità”. Maurizio Braccialarghe, Presidente della R.I.C.P. e Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città di Torino.
Il giorno dopo, 7 novembre, alle ore 11, nel il Salone d’Onore della Fondazione CRT è stato presentato l’Archivio Partecipato della Rete Italiana di Cultura Popolare, arricchito dalla donazione del professor Tullio De Mauro, linguista di fama internazionale, già Ministro dell’Istruzione, che ha donato parte del suo prezioso Fondo Bibliotecario personale alla Rete Italiana di Cultura Popolare.
All’incontro, insieme con Tullio De Mauro sono intervenuti Antonio Damasco, Direttore della Rete Italiana Cultura Popolare e Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT. Modera Cesare Martinetti, vice direttore de La Stampa. Gianluca Vignale, Assessore all’Economia Montana, Parchi e aree protette della Regione Piemonte e Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura della Città di Torino e neo nominato Presidente della Rete
L’archivio sarà on-line sul portale (www.reteitalianaculturapopolare.org) a partire dal 13 dicembre 2013, in concomitanza con la settima “Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare”.
Il Fondo De Mauro nella Rete Italiana di Cultura Popolare
Il Fondo nasce da una raccolta privata formatasi nel corso di svariati decenni e donata alla Rete, con atto del 2011, da Tullio De Mauro e dalla moglie Silvana Ferreri. Si tratta di alcune migliaia di libri, opuscoli e documenti di “letteratura grigia” relativi a due ambiti, i dialetti italiani e le lingue di minoranza.
La sezione dialetti italiani contiene dizionari dialettali (in corso di trasferimento), testi letterari dalle opere maggiori e più note (da Ruzante, Belli, Porta a De Filippo, Firpo, Noventa, Buttitta, Guerra) a testi e autori meno noti o noti solo localmente, raccolte di filastrocche, proverbi, racconti e fiabe nei diversi dialetti.
La sezione lingue di minoranza contiene dizionari, testi letterari, raccolte di racconti, fiabe, proverbi, materiali di archivio (carte di Gaetano Arfè relative alla sua attività in Parlamento per la Carta dei diritti linguistici delle minoranze; carte di Piero Ardizzone relative alla legislazione italiana sulle minoranze ecc.).
Cataloghi e testi digitalizzati verranno a mano a mano resi accessibili on line, con le modalità che tutelino i diritti di autore. Il Fondo resta aperto per successive donazioni, sia da parte del professor De Mauro, sia di altri donatori.
Che cos’è l’ Archivio Partecipato della Rete Italiana di Cultura Popolare
Il progetto di sviluppo della piattaforma web della Rete Italiana di Cultura Popolare, attivo dal 2011, ha previsto, fino ad oggi, la creazione e la gestione di una community web, lo sviluppo di una web radio partecipata (www.tradiradio.org) e la realizzazione di un Archivio Partecipato. Questa sezione permetterà agli iscritti di caricare video, testi, fotografie, musiche, interviste con i “maestri” della cultura popolare, feste e tradizioni, giochi e modi di lavorare, ricerche a proposito di cibo e artigianato e tutto ciò che potrebbe essere condiviso da ricercatori, artisti, studenti e singole persone. Grazie ad una interfaccia per dispositivi mobili, si potrà con facilità e in modo diretto caricare materiali nell’archivio partecipato: basterà scaricare sul proprio dispositivo l’icona della Rete che collegherà direttamente all’archivio: in un click saranno on line foto, video e ricerche.
Nell’archivio confluiranno in prima battuta tutti i materiali raccolti nel corso delle attività della Rete. Inoltre saranno messe in rete, con la collaborazione dei legittimi proprietari e promotori come De Mauro, alcune raccolte italiane dei maggiori studiosi e personaggi della cultura popolare, con lo sviluppo di un sistema di collegamento degli archivi preesistenti. Molti altri stanno seguendo l’esempio di De Mauro: scuole, associazioni, ricercatori ed appassionati.
L’archivio prevede un’apertura tecnica e progettuale ad altre piattaforme gemelle di altri paesi e territori, che saranno sviluppate sull’esempio della struttura italiana. Tra i primi enti interessati, con cui il progetto è già in fase di realizzazione, si segnala la Generalitat de Catalunya, che metterà in Rete più di 10.000 tra feste e riti catalogati.
Il progetto sta sviluppando percorsi formativi, in collaborazione con i MIUR regionali, all’interno delle scuole di primo e secondo grado di tutta Italia, relativi ad alcuni riti e feste dei propri territori, che permettono di riattivare l’attenzione e la partecipazione delle nuove generazioni nei confronti della comunità di appartenenza. Esempio fra tutti, il lavoro nella Provincia di Grosseto, ed in particolare nel Liceo Statale A. Rosmini, che ha condotto allo sviluppo di una ricerca e alla creazione di un documentario video, studiato e realizzato dagli stessi ragazzi, dal titolo “Santa Caterina. Un fuoco che non muore. Un punto di vista liceale per una tradizione popolare”, dedicato al rito della Focarazza di Santa Caterina, nel Comune di Roccalbegna. Tali materiali saranno, mano a mano, caricati on line in Archivio dalle stesse scuole e istituti.
Fin dalla sua nascita la Rete Italiana di Cultura Popolare opera per la ricerca, la valorizzazione e la riproposizione delle culture dei territori e dei diversi modelli di socialità. O oggi è presente in molte aree del territorio italiano, e opera in collaborazione con soggetti pubblici e privati (enti locali, istituzioni culturali, associazioni di volontariato e culturali.
PER INFORMAZIONI:
Alice Imperiale
Rete Italiana di Cultura Popolare
Via Piave 15 10122 Torino
Tel +39 011 4338865
Fax +39 011 4368630
organizzazione@reteitalianaculturapopolare.org
http://www.reteitalianaculturapopolare.org/
Renzo Benvegnù Fotoreporter Freelance ClipFilmEuropa ringrazia per l’attenzione
