L’ Abbazia di Piona si trova nei pressi di Colico; per raggiungerla si deve passare per il promontorio dell’Olgiasca e avventurarsi su stradine non troppo agevoli, ma il panorama e l’Abbazia, valgono il tragitto. Appena arrivati già ci si immerge in un atmosfera rilassata e tranquilla, con la vista della chiesa in stile romanico lombardo ed il bellissimo chiostro.
Le prime testimonianze sembra risalgano al VII secolo e se ne attribuisce ad Agrippino, Vescovo della città di Como, la volontà di costruire un oratorio religioso dedicato a Santa Giustina Martire ed il rudere dietro l’odierna chiesa pare sia proprio ciò che rimane dell’oratorio.
Una iscrizione scoperta all’interno della chiesa data 1138 la consacrazione della stessa alla Vergine Maria. Più enigmatico il passaggio dedicatorio dalla Vergine all’attuale San Nicola.
Trovandosi in posizione strategica, cioè sulla direttiva che collegava Milano all’Europa, nel corso della storia l’Abbazia si trovò al centro di trame politico militari e i suoi beni “secolarizzati” cioè passati in mani laicali. L’ultimo proprietario fu la famiglia Rocca che donò l’intera tenuta di Piona alla congregazione dei Cistercensi di Casamari in memoria di Cesare Rocca e Lidia Maffioli uccisi dall’esercito etiopico.
La chiesa,non di grandi dimensioni, ha una sola navata e richiama vagamente al gotico francese.
Anche il chiostro non è molto grande, ma molto affascinante,di forma quadrangolare come i quattro elementi dell’universo e i quattro punti cardinali; è luogo di silenzio e meditazione.
Lungo le pareti si intravedono degli affreschi e al centro del chiostro ci sono una fonte ed un albero che dovrebbero rappresentare la fonte delle delizie e l’albero della vita del paradiso terrestre.
Molto bella anche la Sala Capitolare dove viene eletto il superiore e dove si svolge la vita decisionale dei monaci.
Alle spalle della chiesa vi è una grotta santuario dedicato alla Madonna e un vialetto che porta ad una splendida vista lago.
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