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Sbarca a Milano il Kaiseki il tradizionale menu degustazione sushi giapponese

Sbarca a Milano il Kaiseki il tradizionale menu degustazione sushi giapponese

Redazione

Il vero menu della tradizione giapponese sbarca a Milano: è il Kaiseki Sushi. 
Da Sushi B, nel cuore di Brera, solo sei sedute al banco per un menu degustazione della più pura tradizione nipponica, con piatti unici nel loro genere
Il ristorante Sushi B , nel quartiere di Brera a Milano, custodisce un’anima tradizionale giapponese declinata nei diversi ambienti che lo caratterizzano. Dalla meravigliosa e unica Terrazza Giardino dove sorseggiare un drink per l’aperitivo o fermarsi per un pranzo informale ma finemente curato nel servizio, agli ambienti interni del Ristorante Gourmet e del Sushi Bar, più intimi, per chi desidera scoprire con calma la cucina dello chef Niimori Nobuya e dei tre Sushi Chef Tetsuaki Maruyoshi, Takashi Shimazu e Yuuky Toda. Tre diverse realtà legate dal filo comune della tradizione nipponica.
 
Al timone di Sushi B un’attenta proprietà giapponese, che ha investito le proprie energie per creare un proprio e autentico modo di fare ristorazione, dove a parlare fosse la cucina autentica del Sol Levante.  Oltre a Tokyo e Parigi (locale che vanta una stella Michelin), Sushi B è anche nella cosmopolita Milano. Dal pranzo alla cena, il Giappone vive nella minuziosa ricerca gastronomica, nella grande materia prima, nelle evocazioni della miscelazione in terrazza, nella professionalità del suo personale, per la maggior parte di provenienza nipponica.
 

Finalmente a Milano un menu della tradizione giapponese, senza interferenze fusion o contaminazioni, 9 portate a 130 euro, da gustare per soli otto posti esclusivi (su prenotazione minima di un giorno precedente) al Sushi Banco, al piano inferiore.
Serviti da una cameriera giapponese in abito tradizionale, ci si trova di fronte ai tre Sushi Chef Tetsuaki Maruyoshi, Takashi Shimazu e Yuuky Toda che, piatto dopo piatto, faranno assaporare i gusti più autentici, si scopriranno le antiche tradizioni culinarie e si degusteranno gli ingredienti raffinati, ricercati, espressione della millenaria cucina del Sol Levante.
 
La cucina Kaiseki è la più elevata espressione dei vari stili di filosofia gastronomica giapponese, paragonabile solo all’ alta cucina europea; si dice infatti che abbia influenzato la nascita della nouvelle cuisine dei grandi cuochi francesi per il senso estetico e per l’attenzione al singolo ospite.
L’autentico menu degustazione che si trova al Sushi B è di origine antica, fusione dei piaceri più amati dal popolo giapponese: natura, cultura, arte e cibo. La freschezza e la varietà dì ogni materia prima proveniente dalle varie regioni del Giappone diventa così una vera e propria forma d’arte. Massima espressione in questa filosofia culinaria, dove l’amore per la natura e il mutare delle stagioni vengono trasmessi in ogni dettaglio, il menu Kaiseki ne è l’esempio concreto della filosofia giapponese a Milano.
Il concetto fondamentale del menu è la stagionalità, non solo nella scelta degli ingredienti, ma anche nella scenografia: attraverso la ceramica dei piatti, le decorazioni artistiche e uniche, la presentazione scenografica del piatto: nulla viene lasciato al caso, benché in totale accordo con la natura.

Ogni piatto diventa una tela dove si dipinge il rispetto e la gratitudine attraverso la lavorazione della materia prima: una preghiera per Madre Natura che dona i suoi frutti e tutta la sua ricchezza seguendo il naturale percorso delle stagioni.
 Il cuoco non esegue semplicemente delle tecniche codificate per la preparazione del cibo, anche se di alta cucina, ma esprime anche un profondo senso di gratitudine verso i suoi ospiti (omotenashi) grazie alla premurosa sensibilità che caratterizza l’accoglienza giapponese.
Il percorso Kaiseki è un’ esperienza sensoriale completa per comprendere pienamente la filosofia di vita della cultura giapponese. L’autentica esperienza che si prova da Sushi B è la perfetta fusione tra l’arte culinaria giapponese Kaiseki, la Scuola di Nigiri (arte del Sushi) e la freschezza dell’eccellente materia prima italiana.
 
Staff
Sushi B ha selezionato del personale qualificato e in larga parte giapponese. A partire dall’executive chef Niimori Nobuya, nato a Tokyo, formatosi in patria, dove ha appreso tecniche e segreti della pura cucina giapponese. La sua idea culinaria fonde insieme la più rigida impronta nipponica a quella fusion, con numerose incursioni italiane, grazie all’utilizzo di ingredienti nazionali. Dopo aver fatto esperienza al due stelle Michelin della Madonnina del Pescatore, prosegue la sua carriera presso i ristoranti giapponesi Kiyo e Nobu Armani a Milano.
 
Alla direzione del Sushi B c’è Simone Anastasio, veneziano di origine, trasferito a Milano da 12 anni, dove ha arricchito la sua professionalità lavorando tra i ristoranti più importanti della Lombardia come il Grand Hotel Et De Milan, Da Vittorio, Andrea Berton e la Terrazza Gallia dell’ Excelsior Hotel Gallia: proprio qui ha vinto nel 2016 il premio come miglior servizio di sala di Hotel dal Gambero Rosso. Figura di riferimento e filo di congiunzione tra l’eleganza del servizio Italiano e la minuziosa cura della cucina giapponese.
 Il Sushi Chef Takashi Shimazu vanta numerose esperienze internazionali di alta cucina giapponese, dal Yoshii Restaurant (Sydney) e al ristorante Kaiseki Ichimonji (Tokyo Kagurazaka) premiato con due stelle dalla Guida Michelin del 2009. Quest’ ultimo ristorante si dedica alla cucina classica giapponese ed è caratteristico per la tipica cerimonia del tè.
 
Grande importanza al servizio con il sommelier Mototsugu Hayashi, a cui è stato assegnato dalla Guida 2010 de l’Espresso il premio come “Miglior sommelier dell’anno 2009”, primo asiatico a ricevere tale premio. Dopo esperienze di prestigio, tra le quali Dal Pescatore Santini di Runate, l’apertura di Trussardi alla Scala con Andrea Berton, L’Albereta con Gualtiero Marchesi, approda al Sushi B dove coniuga il sapere nipponico alla conoscenza internazionale.
 
Il barman Francesco Palma, mantiene il rapporto con il Giappone anche nell’arte della miscelazione grazie alla frequentazione della scuola di Hidetsugu Ueno, tra i migliori bartender giapponesi nonchè proprietario dell’High Five di Tokyo.

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