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Regali italiani per William e Kate

Regali italiani per William e Kate

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Dalla Calabria arriva una canzone d’amore dedicata alle nozze tra il principe William e Kate Middleton. “Loving” parla dell’importanza di amarsi, camminando nella vita fianco a fianco: è un tributo melodico al matrimonio reale, composto dal musicista catanzarese Maurizio Scicchitano e dal fratello Piero, con il testo tradotto e riadattato da Luca Marino
La canzone è già stata inviata alla “Clarence House” e all’azienda di famiglia dei Middleton, con tanto di lettera di accompagnamento. “Questo evento viene considerato il matrimonio del secolo ed è un punto di riferimento per le future generazioni”, sottolinea Maurizio Scicchitano che già in passato aveva scritto al principe William offrendogli di utilizzare un suo album a scopi di beneficenza.
In quell’occasione, racconta Scicchitano, gli arrivò una lettera di ringraziamento direttamente dalla Clarence House. Il compositore calabrese non ha dimenticato quel gesto. Dunque, ora che si avvicina il grande giorno di William, vuole sdebitarsi con questa nuova canzone.

“Gli ho scritto per segno di riconoscenza per quello che ha fatto per me, rispondendo alla mia lettera – sottolinea il musicista – Con la sua attenzione ci ha dato slancio per proseguire con il nostro lavoro musicale”.
E il brano non poteva che essere “romantico e melodico”: “un benevolo augurio per un futuro insieme ricco di serenità e gioia – scrive Maurizio Scicchitano ai reali nella lettera di accompagnamento del cd – Di fronte a una coppia di sposi tanto romantici, altruisti e generosi si è sentito il bisogno di offrire un piccolo dono, quale segno di affetto e compiacimento”.

“Siate eternamente innamorati rispettando sempre ognuno l’altro – augura il compositore – La vostra allegria è la luce dei vostri occhi, la bellezza dei vostri animi e la dolcezza nel volervi bene possano essere una meravigliosa testimonianza per tutte le future generazioni”.
Ed ecco poi due camicie bianche confezionate per l’occasione per il primogenito di Carlo e Diana. Realizzate dallo stilista-artigiano Angelo Inglese (si chiama proprio così – un destino nel nome…) nella sua sartoria di Ginosa di Puglia, comune della provincia di Taranto, i capi regaleranno un tocco ‘Made in Puglia’ a questo matrimonio dell’anno. Tessuti pregiati, lavorazione a mano e tanta cura per i particolari, dal collo agli orli, dalle asole ai bottoni, nello stile inconfondibile del sarto pugliese che ha conquistato la casa reale britannica e non solo.
“La richiesta è pervenuta a gennaio – racconta Angelo Inglese – con tutte le misure per la commessa reale. Una volta inviati alcuni modelli abbiamo avuto la risposta definitiva e ci siamo messi al lavoro”. Una sartoria nel centro di Ginosa dove dieci artigiani specializzati realizzano pezzi artigianali, un’azienda a conduzione familiare dove oltre ad Angelo Inglese lavorano la madre, la sorella e la moglie.
Il contatto con la casa Reale è arrivato grazie al passaparola, tramite i clienti che negli anni sono passati dalla sartoria Inglese. “Per il principe abbiamo realizzato – spiega lo stilista – due camicie bianche con piccole differenze, quasi impercettibili: per entrambe collo classico da cerimonia, tessuto pregiato, bottoni in madreperla. Oltre 30 ore di lavoro per un lavoro accurato e nel segno della tradizione a cui abbiamo voluto aggiungere come omaggio della sartoria dei fiori all’occhiello all’uncinetto”.
Una camicia reale sull’impronta di quelle realizzate dalla sartoria nata nel 1955 dal lavoro del padre, degli zii e della nonna di Angelo Inglese. “Un lavoro artigianale che – sottolinea lo stilista – quando ho preso le redini dell’attività ho voluto recuperare, cercando di riproporre quello che facevamo lasciando tutto inalterato. Un lavoro attento di ricerca dei modelli negli archivi della nostra sartoria, riproponendo quelle materie prime”.

“Le nostre camicie – dice ancora Inglese – sono quelle di una volta: tessuti popeline, tutto cucito a mano, asole ricamate, bottoni in madreperla, colli personalizzati, orlo della camicia ribattuto con filo di seta. Un lavoro che si sviluppa a contatto con il cliente, studiando insieme tutti i particolari”. Un percorso che ha portato l’azienda di Ginosa di Puglia ad affermarsi e conquistare i mercati internazionali.

“Tutto è iniziato con il Giappone dove a fine degli anni Novanta abbiamo lanciato una linea di camice che è stata subito apprezzata. Siamo riusciti così a collocarci nei templi del Made in Italy, nelle città e sulle vie della moda”. Una clientela vasta dai ministri tedeschi fino all’ex primo ministro Yukio Hatoyama.
Una storia che Angelo Inglese spera di poter arricchire conquistando nuovi mercati. “Dopo il Giappone, la Germania, il Belgio, l’Olanda, dove siamo presenti con pochi e rinomati rivenditori, stiamo muovendo i primi passi nel mercato statunitense.

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“Ma – ribadisce lo stilista – la nostra casa resta qui in Puglia, a Ginosa, nel suo centro. Abbiamo il progetto di creare un atelier, uno show room in un antico palazzo con un frantoio ipogeo dove esporre e realizzare sotto gli occhi dei clienti le nostre camicie, le cravatte con l’intenzione di tornare presto a realizzare abiti, come agli esordi. Quello che realizziamo si sposa bene con il nostro paese, è tutto in armonia”.
“A distinguerci è il sapore con cui si presentano i nostri capi – sottolinea – danno la sensazione del prodotto di una volta, creato su richiesta del cliente, tutti diversi tra loro. Chi viene torna e porta altri clienti”. Un passaparola che dalla Puglia è arrivato fino a Londra.

Yulia Shesternikova

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