Più di 50 tibetani si sono suicidati
by Redazione
13 Ottobre 2012
Il rappresentante del preside del parlamento di Tibet che sta in esilio, il monaco Lama Geshe Tinlei ha informato che protestando contro le repressioni del governo cinese nella regione, occupata 60 anni fa, già 54 persone si sono date fuoco.
Secondo le parole sue, in Tibet i diritti umani non vengono rispettati, quelli non leali al governo vengono mandati in prigione, la libertà di spostamento, religione, educazione non vengono rispettate. Il governo cinese controlla i mass media, tutti i monaci tibetani, cercano di eleminare dalla formazione scolastica la lingua tibetana, ed i tibetani stessi nella regione sua costituiscono ormai la minoranza di 6 milioni, mentre i cinesi recentemente arrivati costituiscono ormai 8 milioni.
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