Olio di ricino: proprietà, usi e controindicazioni
L’olio di ricino si ottiene per spremitura a freddo dei semi della Ricinus communis, una pianta molto comune in India. È noto soprattutto per l’effetto lassativo, ma può avere numerosi altri impieghi. Attenzione alle controindicazioni.
di Margherita Russo Viversano
L’olio di ricino ha un colore giallo paglierino e un aspetto molto denso e vischioso; il sapore e l’odore non sono gradevoli. Grazie alla viscosità che lo caratterizza non gela mai, neanche a temperature sotto lo zero.
Contiene una quantità molto elevata di acido ricinoleico, un acido grasso insaturo che gli conferisce quelle proprietà per cui viene tanto apprezzato nell’industria farmaceutica e in quella chimica.
Contiene una sostanza, la ricina, che presenta un’elevata tossicità se inalata, assunta per bocca o iniettata. La ricina non sembra, invece, essere velenosa per contatto.
L’olio di ricino come lassativo
Sono note le proprietà lassative dell’olio di ricino. Va, però, assunto in piccole dosi e per periodi molto brevi in quanto può avere effetti indesiderati, anche molto seri. Secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e della FAO (Food and Agricultural Organization), l’olio di ricino, per uso interno, è sicuro a un dosaggio pari a 0,7 mg/chilo, che, in un adulto, corrisponde circa a un cucchiaio da tavola. Solitamente fa effetto entro 4-6 ore.
Prima di utilizzare l’olio di ricino come lassativo, rivolgersi a un medico. Questo prodotto, infatti, può irritare l’intestino, soprattutto nelle persone che soffrono di ulcera, sindrome da intestino irritabile, colite, diverticolite, emorroidi, prolasso.
L’olio di ricino per la bellezza della pelle
L’olio di ricino viene spesso impiegato per via topica e può essere utile per risolvere diverse problematiche cutanee: dermatiti, acne, prurito, micosi… Ha, infatti, un elevato potere antifungino ed antibatterico che aiuta a risolvere le infezioni della pelle.
Ė un ottimo idratante; utilizzato sulla cute, infatti, crea una sorta di pellicola protettiva che riduce la dispersione dei liquidi. Essendo molto vischioso e denso, può essere mischiato con olio di mandorle dolci, in modo da ottenere un prodotto più facilmente spalmabile. Per neutralizzare l’odore, si può aggiungere qualche goccia della propria essenza preferita.
L’olio di ricino per la bellezza dei capelli
L’olio di ricino è utilizzato per la bellezza dei capelli:
- ammorbidisce i capelli secchi e sfibrati;
- previene la formazione delle doppie punte;
- aiuta a riequilibrare la quantità di sebo;
- ha proprietà rinforzanti ed è utilizzato anche in caso di caduta dei capelli.
L’olio di ricino contro l’artrite
Secondo alcune ipotesi, l’olio di ricino avrebbe benefici sull’artrite. Per esercitare gli effetti terapeutici andrebbe massaggiato sulla zona interessata oppure utilizzato per fare impacchi. Questo secondo metodo è quello che risulterebbe più efficace: immergere una pezza di flanella o di lana nell’olio; posizionarla sulla zona interessata e ricoprirla con pellicola trasparente per alimenti; posizionare una borsa d’acqua calda sulla zona e lasciare in posa per 45 minuti. L’azione combinata tra calore e olio di ricino dovrebbe aiutare a lenire i sintomi dell’artrite. Quello appena descritto è un rimedio “della nonna”; si ricorda che è sempre opportuno consultare un medico in caso di problemi di salute e che anche i rimedi naturali possono presentare controindicazioni.
Altri impieghi dell’olio di ricino
L’olio di ricino trova impiego in moltissime altre situazioni, ne elenchiamo alcune:
- onicomicosi, cioè infezioni delle unghie causate dai funghi;
- strappi muscolari;
- ritenzione di liquidi associata a dolore articolare;
- verruche;
- per rinforzare e migliorare l’aspetto delle ciglia.