Ora leggendo
La cultura rimane un fattore d’appeal il turismo italiano

La cultura rimane un fattore d’appeal il turismo italiano

Avatar

Vacanze e cultura: un binomio italiano vincente. Lo si capisce guardando la storia del nostro paese, che ci ha lasciato in eredità un patrimonio artistico di invidiabile ricchezza. Ma lo confermano anche i dati del settore: quello culturale è, infatti, il secondo prodotto turistico per presenze sul territorio nazionale, preceduto solo da quello balneare. Per individuarne i trend di lungo periodo, l’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart) vi ha così recentemente dedicato uno studio approfondito dal titolo «Cultura materiale e immateriale nell’identità italiana». I suoi risultati hanno evidenziato come, negli ultimi anni, la ricchezza artistica del nostro paese abbia mantenuto il suo appeal sul mercato interno e lo abbia aumentato all’estero: tra il 2000 e il 2008 le presenze di ospiti internazionali nelle strutture ricettive delle città d’arte sarebbero infatti aumentate del 23%. Anche analizzando l’identikit del turista medio in Italia si scopre come l’offerta culturale rappresenti un importante fattore di attrazione del nostro paese. Il target più diffuso ha, infatti, un’età compresa tra i 21 e i 40 anni, apprezza la ricchezza del patrimonio artistico-monumentale (che per quasi il 25% dei turisti costituisce la motivazione principale della propria vacanza in Italia) e ha un giudizio assai positivo della nostra offerta culturale. Lo studio delle voci di spesa «storico-artistiche» evidenzia, però, un atavico problema del sistema di gestione del nostro patrimonio culturale: se quasi un quarto dei turisti, infatti, paga per acquistare i biglietti e le card necessari per visitare i musei e i monumenti, meno richiesti sono i cosiddetti servizi aggiuntivi (visite guidate, audioguide e bookshop): voci, queste ultime, che andrebbero maggiormente promosse. Per chiudere, uno sguardo sull’importanza del brand Unesco: essere parte del Patrimonio dell’umanità rafforzerebbe decisamente l’identità turistica di un territorio (molto, per il 54,9% degli intervistati), genererebbe un aumento generale della visibilità (molto, per il 59,1%) e aumenterebbe la capacità di attrarre la domanda turistica (molto, per il 49,5%).

Yulia Shesternikova

Visualizza commenti (0)

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

© 2021 1channel. Tutti i diritti riservati.

Scorri verso l'alto