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“Dove viaggiare nel 2023” la guida evaneos risponde ai trend di settore

“Dove viaggiare nel 2023” la guida evaneos risponde ai trend di settore

Beppe Damiano

Quali sono le destinazioni top per il 2023 e quali trend caratterizzano il turismo dopo lo stop imposto dalla pandemia? Li racconta Evaneos nella sua nuova guida “Dove viaggiare nel 2023”. Quattro trend di viaggio, dodici destinazioni, i medesimi valori di sempre: viaggiare responsabile, in modo autentico e fuori dalle piste battute. La guida elaborata dal marketplace francese, che dal 2009 propone un turismo responsabile e sostenibile, risponde agli ultimi macro trend che interessano il settore con proposte che riflettono appieno la concezione Evaneos e i nuovi desideri dei viaggiatori.


I TREND DI SETTORE

Viaggiare fuori stagione, una scelta consapevole

Le analisi di mercato condotte da Evaneos restituiscono dati precisi: destinazioni top come la Grecia ricevono fino a 5 volte meno prenotazioni in giugno che non in agosto. Il Messico ne riceve fino a 3,5 volte meno in novembre (e 5 volte meno in gennaio) che non in agosto. L’Indonesia – sul podio nel 2022 fra le destinazioni più gettonate – fino a 2 volte meno in ottobre (e 5 volte meno in giugno) che non in agosto.  Questi dati, uniti al desiderio crescente dei viaggiatori di rilasciare un impatto positivo su ambiente e comunità durante le attività turistiche (lo afferma l’88% degli oltre 500mila viaggiatori che hanno scelto Evaneos) aprono a enormi possibilità di viaggiare in maniera più rilassata, senza gli svantaggi dell’overtourism agostano, spostandosi fuori stagione. Perchè quindi non scegliere di visitare Creta in giugno prima di tutti gli altri, ammirando la fioritura accompagnato da un botanico locale, oppure raccogliendo le olive in autunno con un piccolo produttore. Un’esperienza impossibile in alta stagione.
In Indonesia, a Bali, il tempo si ferma e (senza la pressione dei flussi di agosto) è possibile immergersi nella magia di ogni tappa e scoprire luoghi autentici, lontani dai turisti. Ad esempio, a Munduk perdersi per ore in mezzo alle piantagioni di caffè o di chiodi di garofano. Incontrare agricoltori, orafi e tessitori, le cui case fanno anche da laboratori e ammirare cascate nascoste.
In Messico il contatto umano la fa da padrone. Sarà possibile conoscere da vicino decine di popoli indigeni diversi, ognuno con le proprie lingue e le proprie tradizioni, in Chiapas, a Valladolid e con i Maya in Quintana Roo.

Lontano dalla folla, alla scoperta di culture sorprendenti

Una considerazione simile va fatta quando si prendono in considerazione mete oggetto di desiderio globale come la Thailandia. La Terra del sorriso riceve infatti fino a 7 volte le prenotazioni della vicina Cambogia, un paese che offre un patrimonio culturale e naturalistico altrettanto stimolante. Allargare il ventaglio di possibilità verso mete meno battute e alternative (è il desiderio di oltre l’88% dei viaggiatori Evaneos) è ancora una volta il modo in cui contribuire a rilasciare un impatto positivo viaggiando.

Per chi sceglie di lasciarsi alle spalle la folla, le destinazioni proposte da Evaneos sono 3: Uzbekistan, Uganda e Cambogia. L’Uzbekistan è il risultato di una commistione millenaria di culture, popoli e religioni. Tashkent, Samarcanda e Bukhara sono tappe immancabili, così come il lago Aydar e gli accampamenti di iurte fra le dune di Yangikazgan.
In Uganda, fra avvistamenti di gorilla ed escursioni sui laghi Vittoria e Bunyonyi, è possibile entrare in contatto con una natura incontaminata ed emozionante. Il viaggio prosegue verso le immense piantagioni di tè e verso le cime innevate del Ruwenzori e le profondità dell’impenetrabile foresta di Bwindi.
Infine la Cambogia, la cui ricchezza non si limita ai templi di Angkor. Le meraviglie del lago Tonle Sap e dei suoi villaggi di pescatori, seguite da un’immersione nella campagna settentrionale intorno a Koh Ker e Beng Mealea. Il tutto arricchito da incontri con la gente del posto, lontano dalle grandi aree turistiche.

Vicino a casa, la bellezza dietro l’angolo

Viaggiare a corto raggio significa ridurre considerevolmente le emissioni di CO₂, un tema – quello dell’impatto sull’ambiente – centrale per quasi 9 viaggiatori su 10. Evaneos, che compensa totalmente le emissioni prodotte, affidandosi a enti internazionali per il calcolo delle quantità di gas emessi e sostenendo i migliori progetti globali di compensazione e beneficio ambientale, propone destinazioni europee, così come pure il nord Africa e l’Egitto: mete sempre più scelte da chi viaggia prestando attenzione alla propria impronta ambientale. Le prenotazioni verso queste destinazioni, che si attestavano sul 16% nel 2019, oggi rappresentano il 32% del totale descrivendo un trend in costante crescita.

Casablanca, Essaouira, Marrakech sono universalmente note, ma con il supporto di un agente locale Evaneos è possibile visitare altre zone più remote, senza turisti, e ricche di fascino del Marocco: la valle di Anergui per scoprire le tradizioni nomadi e i magnifici granai collettivi, il massiccio dell’Atlante su cui fare trekking condividendo un pasto con la gente del posto,  gli altipiani di Kousser, luogo magico su cui fare trekking e bivaccare in tenda.
Il tempo si è fermato in Umbria. Il suo cuore verde è costellato di magnifici borghi medievali in cima alle colline, come Amelia, Civitella del Lago, Lugnano in Teverina e Orvieto e lo sguardo può aprirsi sulla bellezza imponente della cascate delle Marmore, la più alta in Europa.
Sulla costa, tra insenature, piccoli villaggi di pescatori e isole tipiche del Mediterraneo si concentra la proposta in Turchia. Salpando da Bodrum si parte alla scoperta della costa turca, con tappe all’isola di Orak, una sosta nel villaggio di pescatori di Çökertme e immersioni subacquee lungo le sette isole di fronte al Golfo di Gökova.

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Into the wild, il richiamo della natura è irresistibile per 1 viaggiatore su 4

Nel 2022 i viaggi a tema naturalistico, e che propongono esperienze immersive in luoghi selvaggi e suggestivi, rappresentano il 26% delle prenotazioni: 1 viaggiatore su 4 sceglie infatti di entrare in contatto con ambienti incontaminati, lontano dalla folla e vivere esperienze in outdoor caratterizzate da grande bellezza e avventura. Un modo di viaggiare che richiede approcci lenti, magari a piedi o in bici, un modo per rientrare in contatto con se stessi adottando ritmi meno frenetici e mettersi alla prova. Un richiamo irresistibile dopo quasi 2 anni di immobilismo. Armenia, Malesia e Costa Rica promettono emozioni per i travellers più avventurosi.

In Armenia, quasi il 90% del territorio si trova al di sopra dei 1000 metri di altitudine. Una terra che offre paesaggi spettacolari e variegati, dagli altipiani del nord-ovest agli scenari da western del sud.
Una natura incredibile da conoscere a piedi, al proprio ritmo. In Malesia, partendo dalla frenetica Kuala

Lumpur, si viaggia in direzione della riserva del lago Belum, che si esplora a bordo di una casa galleggiante, scorgendo tigri ed elefanti lungo la costa.
Natura rigogliosa e cultura millenaria caratterizzano il Costa Rica che offre avventurose escursioni sulle pendici del vulcano Turrialba, al monumento di Guayabo e fra i misteriosi monumenti sferici in mezzo alla foresta.

 

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