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Chiropratica, una valida alleata per affrontare il cambio stagione

Chiropratica, una valida alleata per affrontare il cambio stagione

Redazione

I cambiamenti sono sempre un po’ traumatici. Quando si tratta di tempo e di stagione possono esserlo dal punto di vista psicologico e anche fisico. Il rientro in ufficio, la ripresa del lavoro dopo le ferie,  la variazione climatica improvvisa, se non si presta attenzione all’abbigliamento, all’alimentazione, possono essere difficili da affrontare.

Il tempo che cambia può facilmente influenzare l’umore, la cosiddetta meteoropatia, ma anche l’isolamento a causa delle influenze o del Covid, la riprese delle attività quotidiane e il pensiero di dovere affrontare l’inverno.

Dobbiamo sempre ricordare– spiega il Dottore in Chiropratica Joseph Luraschi che  lo stato emotivo di una persona agisce di riflesso anche sul corpo, creando alterazioni del metabolismo e della struttura corporea: le tensioni emotive diventano istantaneamente tensioni corporee. La Chiropratica agisce positivamente sul sistema nervoso centrale che è celato all’interno della colonna vertebrale, ne favorisce il corretto funzionamento e al contempo aiuta a ridurre gli stati tensivi a livello muscolo-scheletrico.

Una vertebra dopo l’altra, il nostro ritmo di vita, i banali gesti di tutti i giorni influiscono considerevolmente sulla salute di ognuno di noi. A partire dalla schiena: circa l’80% della popolazione soffre di lombalgie e dolori cervicali da cattiva postura.

Attenti al rientro in ufficio dopo le ferie o un lungo periodo di smart working– prosegue il Dottore Luraschi-. La maggior parte dei dolori riscontrati negli impiegati è dovuta a una cattiva postura. Anche un gesto semplice e familiare come lo stare seduti è sufficiente a danneggiare il sistema muscolo-scheletrico, se protratto per lunghi periodi di tempo. Ad aggravare la situazione si aggiungono l’uso di smartphone e tablet, e il nostro lavoro al computer, che ci portano ad assumere una posizione ricurva sulla scrivania. Una posizione innaturale per la quale il corpo umano non è stato progettato. Anzi, se tenuta a lungo, questa posizione continua ad accumulare stress sulla colonna vertebrale fino a portare al disallineamento della colonna stessa, a problemi posturali e spinali. Lo stress della colonna vertebrale può interferire con la funzione nervosa, causando una pressione eccessiva sui nervi.

Traumi, abitudini lavorative scorrette, vita sedentaria, abitudini alimentari sbagliate e stress, possono essere individuati tra le cause più comuni. In seguito a uno o più fattori sopra elencati, può capitare che una o più vertebre presentino delle disfunzioni meccaniche che possono creare un’interferenza che può essere definita “sublussazione vertebrale”. Si può creare, cioè, un’interferenza nella normale comunicazione tra la radice del nervo spinale e il midollo spinale, e, di conseguenza, tra sistema nervoso centrale e periferico. Questo processo di trasmissione alterata viene troppo spesso sottovalutata. Una diminuzione o un aumento dello stimolo neurale può portare ,infatti, a una serie di compensazioni e infiammazioni che possono sfociare in sintomatologie spiacevoli, tra cui, solo per citarne alcuni: mal di schiena, dolori muscolari diffusi e cervicalgie.

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È possibile trovare nella Chiropratica un alleato che consente di porre rimedio al dolore -conclude Luraschi-senza ricorrere all’utilizzo dei farmaci. Ciò perché si tratta di una cura del tutto naturale, che fa soprattutto uso delle tecniche manuali, frutto dell’esperienza e dell’accurata conoscenza delle discipline scientifiche da parte del Dottore Chiropratico.

 

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