Venezia: sequestrato stabilimento tessile, arrestato il titolare
Uno stabilimento tessile di Gardigiano di Scorzè, che produce capi di vestiario per importanti griffe internazionali, è stato sequestrato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Venezia nel corso di un controllo eseguito la notte del 23 febbraio durante il quale i poliziotti hanno trovato al lavoro alcuni cittadini cinesi. Il sequestro è scattato per sfruttamento della manodopera clandestina cinese, mentre il titolare del laboratorio, un cinese di 31 anni, è stato arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e per lo sfruttamento di manodopera clandestina. All’interno dello stabilimento, gli agenti hanno scoperto che era in corso il pieno svolgimento delle attività lavorative, sorprendendo 9 cinesi seduti alle postazioni di lavoro, mentre altri 5 sono scappati per rifugiarsi al piano superiore dell’opificio. Dai controlli è emerso che 5 cinesi sono irregolari sul territorio nazionale, mentre anche i non clandestini non erano regolarmente assunti dal datore di lavoro. Assenti le condizioni minime di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro ed anche nella zona del dormitorio, al piano superiore. Presso il laboratorio tessile erano stati già realizzati capi di camiceria di note griffe destinate alla commercializzazione nel circuito legale.La Direzione Provinciale del Lavoro ha provveduto ad emettere il provvedimento di sospensione dell’attività produttiva. La posizione dei cinesi irregolari sul territorio nazionale rintracciati presso l’opificio è al vaglio del locale Ufficio Immigrazione.
Yulia Shesternikova