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Un altro suicidio nel corpo di polizia penitenziaria

Un altro suicidio nel corpo di polizia penitenziaria

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Un assistente capo della polizia penitenziaria P.R., 42enne, in servizio alla Casa Reclusione di Mamone Lode’ (Nuoro) si e’ suicidato con la pistola di ordinanza. Ne da’ notizia la Segreteria Generale del Libero Sindacato Appartenenti Polizia Penitenziaria Li.Si.A.P.P . . L’agente era effettivo presso la Casa Circondariale di Brescia Canton Mombello ma da circa dieci anni era stato distaccato presso la struttura penitenziaria di Mamone. Il suicidio e’ avvenuto in un appezzamento agricolo di proprieta’ sito in Sardala (Ca). “Siamo molto scossi da questa tragica notizia – afferma Mirko MANNA, Segretario Generale del LiSiAPP – Il nostro pensiero corre immediatamente ai familiari cui inviamo i sentimenti del nostro più vivo cordoglio. Siamo vicini ai suoi cari. Non sappiamo i motivi che hanno indotto l’agente a questo gesto estremo. Risulta che da un paio di giorni si era assentato dal servizio per malattia, ma nulla faceva presagire alla tragedia quanto affermano gli stessi colleghi. Intendiamo osservare un rispettoso ed ossequioso silenzio, ma questa ennesima tragedia non aiuta il personale penitenziario a trovare la necessaria serenità anche alla luce dei famosi centri d’ascolto che chiediamo come O.S. ad una capillare e diffusa rete sul territorio .'”

Yulia Shesternikova

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