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Spirito di Hongkong a Firenze dal 4 al 6 aprile 2011

Spirito di Hongkong a Firenze dal 4 al 6 aprile 2011

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Torna a Firenze, grazie alla collaborazione fra l’Hong Kong (H.K.) Economic and Trade Office in Bruxelles e Fondazione Sistema Toscana Mediateca, per il secondo anno l’Hong Kong Film Panorama (HKFP)
Tre giorni in cui il cinema di Hong Kong sarà indiscusso protagonista, con una selezione dei film che nel 2009 hanno meglio rappresentato la sua cinematografia nei grandi festival europei. Sarà la visione a svelare l’efficacia cinematografica delle opere prescelte, ma già dalla presentazione comprendiamo che, attraverso il Cinema, si viene in contatto con una cultura in grande evoluzione. Tutta la Cina guarda a questa “recente” annessione (a far data dal 1997) come ad una notevole forza propulsiva . Apprendiamo che i film prodotti ad H. K. riscuotono spesso grande successo in tutta la Cina. La città, che continua dopo l’annessione un percorso di grande democrazia, ha scelto, come dimostra la maggioranza dei film presentati, argomenti di vita comune, alla ricerca di una miglior qualità di vita, dopo anni di full immersion nel business più sfrenato che, in campo cinematografico, si traduceva quasi totalmente in film d’azione.

Sarà “Night and Fog” della regista Ann Hui On-Wah prima esponente donna della New Wave di Hong Kong dal 1979, ad inaugurare il festival. Il film denuncia l’indifferenza delle istituzioni di fronte alla violenza domestica e la mancata emancipazione della donna orientale. Ha ottenuto tre nomination all’Hong Kong Film Festival per la miglior regia e per i migliori attori protagonisti (Simon Yam e Jingchu Zhang ).
Un’occhiata alle trame degli altri sei film ci orienta meglio sulle scelte di contenuto: tematiche familiari molto intrecciate in Written by di Wai Ka-fai; una storia d’amore fra due uomini in Soundless wind chime di Kit Hung; un’indagine, avvincente per il ritmo, su di una società finanziaria da parte della polizia di H.K. in Overheard di Felix Chong. Ambientato nella Cina del XIV secolo, un tentativo di usurpare il trono durante la dinastia Ming è descritto in The storm warriors di Oxide Pang, il secondo di una saga di fantasy. Poliziesco di genere è Rebellion, di Herman Yau. Infine un tenero maialino alle prese con le arti marziali è l’interprete di McDull Kung Fu ding dong di Brian Tse, animazione fra il comico e il nostalgico al suo quarto episodio. C’è quindi la possibilità, seguendo il festival, di farsi un’idea di questa società in divenire e delle sue preferenze.

La serata d’apertura sarà inaugurata dai rappresentati dell’H.K. Economic and Trade Office di Bruxelles: Mr Mark Neirynch e Ms Joanne Chu. Da parte del primo , durante la conferenza stampa, c’è stato un caldo invito a visitare Hong Kong, che, sono le sue parole, è una finestra aperta, cioè un tramite, fra Europa e Cina. Da far pensare che un film italiano che volesse conquistare le sale cinesi, saggiamente dovrebbe iniziare conquistando quelle di Hong Kong .

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Yulia Shesternikova

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