L’Italia torna a partecipare all’Eurovision Song Contest con Raphael Gualazzi e conquista la seconda posizione
L’Italia torna a partecipare all’Eurovision Song Contest (ESC) dopo 14 anni e conquista una meritata seconda posizione. Grazie all’impegno della Rai, il pubblico italiano ha potuto di nuovo assistere al più importante festival canoro internazionale.
La manifestazione è nata nel 1956, ispirata al Festival di Sanremo. L’edizione di quest’anno è ospitata dalla Germania: sono 43 i paesi che prendono parte all’iniziativa con altrettanti artisti, selezionati attraverso le manifestazioni musicali più importanti di ciascun paese.
In tutta Europa l’Eurovision Song Contest (organizzato dall’European Broadcasting Union Ebu-Uer), è considerato un vero e proprio evento: solo l’edizione 2010, che si è svolta ad Oslo (Norvegia), è stata vista in diretta da più 70 milioni di spettatori in televisione raggiungendo ottimi obiettivi di share nei principali canali dei servizi pubblici europei. Questo grazie anche al forte processo di ringiovanimento che la manifestazione ha vissuto nell’ultimo decennio. Oltre ad essere un grande veicolo per la diffusione della musica internazionale, l’evento è soprattutto un importante momento di aggregazione tra i paesi europei.
A rappresentare l’Italia all’Eurofestival (nome con cui veniva chiamato in Italia l’ESC) è stato Raphael Gualazzi, che con la sua “Follia d’amore” ha vinto nella sezione giovani al recente Festival di Sanremo, ottenendo anche il prestigioso Premio della Critica Mia Martini. Una scelta di qualità per un’artista che si sta riscuotendo numerosi consensi di pubblico e di critica, che ha una sua popolarità in Europa, soprattutto in Francia.
L’Italia ha già trionfato in due edizioni: nel 1964 a Copenaghen (Danimarca) con Gigliola Cinquetti (con la canzone “Non ho l’età ”), e nel 1990 a Zagabria (nell’allora Jugoslavia) con Toto Cutugno (“Insieme: 1992”). Gli artisti italiani che vantano più partecipazioni sono Domenico Modugno con tre presenze, anche se la sua “Volare”, famosa nel mondo, si è classificata soltanto al 3° posto. Seguono con due: Claudio Villa, Gigliola Cinquetti, Massimo Ranieri, Al Bano e Romina Power e Mia Martini che riportò un lusinghiero successo di critica e di pubblico nel 1992 con “Rapsodia” ottenendo un meritato 4° posto.
Yulia Shesternikova