George ed Elisa sono una coppia fatta di nulla
Ci volevano i disinibiti cugini di Francia per mettere, nero su bianco e in prima pagina, una cosa che l’opinione pubblica ha ben chiaro da abbastanza tempo, ma che finora nessun giornale aveva dichiarato così apertamente. “George Clooney – Elisabetta Canalis: una coppia fatta di nulla”, titola così “Voici” oggi in edicola (il titolo francofono parla di “vento”, cioè d’aria, quindi di niente che si possa toccare, o vedere). Loro, infatti, il fascinoso attore americano e la 31enne showgirl sarda, “non vivono insieme, non si sposano, non vogliono figli”, il che non fa esattamente, di una uomo e di una donna, due piccioncini de facto. Di diritto, poi, figurarsi. Da un paio d’anni i “Cloonalis” fanno parlare di sé, scatenando i pettegolezzi come nessun’altra coppia, eccetto i “Brangelina”, duo formato da Angelina Jolie e Brad Pitt. E sembrano continuamente sul punto d’avanzare il passo decisivo verso il matrimonio, o almeno verso la convivenza. Il che ha finito con l’esasperare i cosiddetti “watchers”, gli osservatori dei media, magari frivoli, però tutt’altro che fessi. Parliamoci chiaro: stiamo benissimo senza seguire, via Twitter,le studiate mosse e mossette mediatiche dei due e comunque abbiamo di meglio da fare. Però essere presi per il naso non ci piace e allora, evviva “Voici” che stigmatizza la pretestuosità della situazione. Di mezzo ci sarebbe uno studio legale californiano, che avrebbe sancito la stipula d’un contratto di visibilità mediatica, con uguale ricavo per il bel George,che ormai spunta come un fungo dal nostro piccolo schermo, con spot a gogò, e per la Canalis, che a Sanremo ha dimostrato di saper fare poco, o nulla. Le prove di quest’unione forzosa, a parte la prossemica, che svela come e quanto i due non si appartengano davvero, distanti e imbronciati anche davanti ai paparazzi (vedi Festival di Roma e di Cannes)? Basta andare un po’ a ritroso nel tempo, cominciando da quella posa sparata in sella alla Harley Davidson dell’attore, in giro per il Lago di Como con dietro la sua italian girl, chioma al vento. Correva il luglio 2009 e i due ci sapevano fare, sebbene un “sarà vero?” circolasse di bocca in bocca. Lui doveva lanciare il suo ultimo film, “L’Americano” (un flop al botteghino) e lei si preparava a entrare in un cinepanettone. Poi vennero gli ospiti illustri, nel villone di Laglio by Clooney e qualche scatto a Cindy Crawford, col bel marito in vista, fece vendere nuovamente il concetto di coppietà felice e “friendly”. Ma al cuore e alla carne non si comanda, sicchè, quando a novembre la vivace Eli fu beccata, a Londra, in intimi colloqui con il potente calciatore Clarence Seedorf, diventò ufficiale: i due formano una coppia aperta. Ci pensò il papà di Elisabetta ad affermare, candidamente, al settimanale “Oggi”: “I due stanno bene insieme”. Anche il portiere d’uno stabile e un suo inquilino, se civili e rispettosi l’uno dell’altro, “stanno bene insieme”, potremmo obiettare. Quando, nel 2010, George, con la sua faccia da poker, si reca a St. Moritz, sul set della pseudofidanzata, impegnata col film di Natale, torna la sequenza fotografie/ gossip. Ma l’attenzione mediatica cala, qualcosa non torna nemmeno col brillocco (fidanzamento? Scena?) bene in vista al ditino della Canalis: lo showbiz è pieno di anelli così, regalati così. L’ultima sòla, coma a Roma si chiama una mezza fregatura rifilata agli ignari, si registra a febbraio, con gli osservatori di Sanremo a chiedersi: ma arriverà il “fidanzato” di Eli, qui sul palco? Intanto, il pubblico s’è smaliziato, i siti di gossip Usa rilanciano di frequente la tesi della coppia forzata e adesso speriamo che il sasso scagliato da “Voici” nello stagno paludoso della finzione mediatica produca i suoi effetti-verità. O dobbiamo ricordare i bui anni Cinquanta, con il povero Rock Hudson, gay e infelice,ancorchè muscoloso e seducente, costretto – per contratto – a girare allacciato a un bel po’ di star femminili, inclusa Liz Taylor, che però con lui non dormì una notte?