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Zucca, padrona d’autunno

Zucca, padrona d’autunno

Redazione

La zucca è probabilmente l’ortaggio più grande presente in natura, appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria con molta probabilità dell’America Centrale; è infatti in Messico che sono stati ritrovati dei semi di zucca risalenti a circa il 6.000 a.C., quando si pensa che essa rappresentava uno dei mezzi di sostentamento delle popolazioni più povere. Oggigiorno è consumata in tutte le parti d’Italia, con prevalenza in alcune regioni dove rappresenta l’ingrediente di base di svariate ricette.

La zucca viene coltivata principalmente nel mantovano e nel cremonese ed è una pianta molto resistente che non richiede grosse attenzioni da parte di chi la coltiva; caratterizzata da una polpa pastosa e solida con un gusto particolarmente dolciastro, è un ortaggio dalle molteplici proprietà.
Pare che nella sua buccia vi sia una sostanza in grado di combattere e debellare alcuni virus responsabili di alcune infezioni da funghi, in particolare quella dovuta al fungo Candida.
Anche se nella terminologia comune il termine “zucca” viene impiegato come sinonimo di testa vuota, in realtà la zucca è un ortaggio con molte virtù, sia a livello gastronomico che terapeutico.
L’impiego della zucca non si limita a quello alimentare e terapeutico ma è molto utilizzata anche in ambito cosmetico; infatti la sua polpa è uno degli ingredienti base di numerosissime maschere nutrienti per il viso.
Molte sono le popolazioni che per tradizione impiegano le zucche, una volta svuotate della loro polpa, come contenitori per acqua o vino oppure come oggetti ornamentali.
Come tutti gli ortaggi di colore giallo e arancione la zucca è un ortaggio particolarmente ricco di vitamina A.
Della zucca non si butta via niente, infatti, oltre alla polpa e ai semi, anche i suoi fiori rappresentano un appetitoso piatto una volta impanati e fritti.
Dai semi di zucca si ricava un olio che viene impiegato principalmente in ambito cosmetico, ma anche in cucina.
La zucca è innanzitutto un alimento a basso contenuto calorico, il suo apporto è pari a 17 calorie ogni 100 grammi di polpa; tra i suoi componenti principali annoveriamo la presenza del betacarote, delle vitamine A, B ed E, quest’ultima molto importante grazie alle sue note proprietà antiossidanti.
La zucca è anche un ortaggio ricco di minerali come calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco. In ultimo troviamo una discreta quantità di fibre e una vasta gamma di aminoacidi tra cui ricordiamo l’arginina, la tirosina, il triptofano, l’acido aspartico e l’acido glutammico.
I semi di zucca vengono normalmente impiegati a scopo alimentare ed il loro gusto oltre che gradevole apporta anche alcuni benefici all’organismo; al fine di trarre i massimi benefici dal loro utilizzo si consiglia di consumarli rigorosamente crudi. I semi di zucca possono essere consumati in vari modi: cotti al forno ( sconsigliabile in quanto perdono la maggior parte delle loro proprietà), lasciati seccare qualche giorno e consumati crudi una volta sbucciati. Anche la tostatura con conseguente aggiunta di sale è uno dei tipi di trattamenti a cui vengono sottoposti i semi di zucca che spesso si trovano in commercio. Dall’uso dei semi possono trarre beneficio anche le donne in quanto utili nella prevenzione della cistite.

Le proprietà dei semi di zucca sono principalmente riconducibili alla cucurbitina, uno dei suoi principi attivi più rilevanti che sembra avere un ruolo attivo nel contrastare i disturbi della prostata; a conferma di questo si è notato che nelle popolazioni che fanno normalmente uso di semi di zucca, i problemi alla prostata hanno una incidenza molto bassa. In conclusione possiamo affermare che i principi attivi contenuti nei semi di zucca svolgono un attività preventiva nei confronti dell’apparato urinario sia maschile che femminile.

La varietà più diffusa è ovviamente la zucca comune con forma tondeggiante, schiacciata e dalle varie dimensioni; molto diffusa anche la napoletana, che a differenza della comune ha una forma allungata con la polpa molto ricca d’acqua.
Anche la zucca berettina ha la polpa molto ricca di acqua, ma la sua buccia è molto più sottile rispetto alle altre. Le zucche ornamentali invece, quelle che vengono anche impiegate come contenitori per liquidi, appartengono al genere delle Legenarie.
Il betacarotene presente nella zucca ha proprietà preventive nei confronti dell’insorgere di diverse patologie; da non sottovalutare i benefici che derivano dalla sua capacità di contrastare i radicali liberi, sostanze altamente pericolose per il nostro organismo. Ma il betacarotene ha anche altre proprietà: protegge il sistema circolatorio, è antinfiammatorio e, grazie alle sue proprietà antiossidanti, rappresenta un ottimo alleato nel rallentare l’invecchiamento delle cellule del corpo umano.
Ricordiamo inoltre, che il betacarotene è anche una sostanza antiossidante dalle provate proprietà antitumorali. In base ad uno studio risalente al 2007, in Massachusetts, è stato dimostrato che la zucca possiede proprietà che contrastano il diabete e l’ipertensione.  Oltre a queste proprietà, aggiungiamo i benefici che essa apporta all’organismo per quanto riguarda il rilassamento, gli effetti diuretici e quelli sedativi. Fin dai tempi più antichi alla zucca si sono attribuite proprietà calmanti, indicata per chi soffre di ansia, nervosismo ed insonnia; la stessa polpa costituisce un ottima sostanza lenitiva in caso di scottature ed infiammazioni della pelle.
La zucca va conservata in un luogo fresco e una volta privata della buccia può restare in frigorifero per diversi giorni; nel caso si intendesse congelarla è consigliabile tagliarla a cubetti e cuocerla, magari al vapore, e poi riporla nel congelatore.

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