Seminario promosso dall’UGL Polizia di Stato sull’impiego dei droni in ambito investigativo


L’elicottero rappresenta oramai uno strumento fortemente radicato nelle organizzazioni che svolgono funzioni di polizia. Il suo impiego e’ estramente versatile e spazia dalle attivita’ di controllo del territorio al trasporto di personale in fase operativa. La visione dall’alto offre infatti degli indubbi vantaggi offrendo degli elementi conoscitivi che sfuggirebbero a una osservazione effettuata al livello della superficie terrestre. Ma a fronte di tali vantaggi l’elicottero presenta alcuni rischi per l’incolumita’ del personale, come testimoniato dagli incidenti che dal primo dopoguerra hanno interessato i reparti volo delle forze di polizia italiane, ma anche costi elevati di acquisto dei mezzi, di manutenzione e di carburante. La polizia newyorkese ha stimato un costo per i suoi elicotteri che pattugliano la citta’ di circa 500 dollari/ora. Per questi motivi le polizie dei Paesi piu’ avanzati del mondo stanno progressivamente introducendo, nei loro reparti, dei droni radiocomandati, piccoli velivoli senza pilota in grado di effettuare riprese e di trasmetterle a terra in tempo reale.
Il loro costo di acquisto (1000-5000 euro) e’ bassissimo e quello di esercizio e’ praticamente nullo e si riducono a zero i rischi per il personale operante. Per pilotarli non e’ necessario il lungo e costoso iter formativo necessario per gli elicotteri veri e hanno il vantaggio di essere assolutamente silenziosi e pressoche’ invisibili quando volano a qualche centinaio di metri di quota. Ovviamente i droni non possono sostituire completamente gli elicotteri con pilota a bordo ma il loro impiego puo’ ridurre in maniera consistente le missioni destinate alla semplice osservazione aerea con immediati e tangibili vantaggi nell’ambito della spending rewiew. L’ugl polizia di stato ha attivato in tal senso un gruppo di studio, coordinato dal dott. Marco Strano, dirigente nazionale UGL e funzionario di polizia, per analizzare le possibilita’ di impiego dei droni in ambito investigativo e della prevenzione del crimine. Il gruppo ha attivato una partnership con alcune associazioni di settore tra cui l’EDPA (european drone pilots association) che studia i profili dei possibili piloti operatori di polizia, e l’ICAA (international crime analysis association) che studia le applicazioni dei droni in ambito forense.
Obiettivo del gruppo di lavoro e’ la realizzazione di un report da consegnare entro la fine del 2012 ai vertici della Polizia di Stato per una valutazione su tale materia.
Si è svolto a Roma, il 23 giugno 2012 presso una struttura istituzionale, il primo seminario sull’impiego operativo dei droni promosso dall’UGL Polizia di Stato in collaborazione con EDPA, ICAA, AISIS e ACISF. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi appartenenti alle forze di polizia provenienti da tutta Italia e da alcuni esperti civili del settore. Sono stati presentati i principali campi applicativi dei droni in ambito investigativo e sono state svolte alcune dimostrazioni pratiche di volo. L’evento, realizzato grazie all’attività organizzativa del Segretario Provinciale Massimo De Stefano dell’UGL Polizia di Stato, ha visto la direzione scientifica del Dott. Marco Strano, coordinatore nazionale del settore ricerca e formazione UGL Polizia di Stato nonché socio ordinario dell’EDPA. I partecipanti hanno manifestato notevole interesse per l’argomento riportando nei rispettivi reparti di appartenenza le esperienze maturate durante il seminario. L’UGL ha recentemente attivato un gruppo di studio sull’impiego di droni nell’attività di polizia, finalizzato a valutare la riduzione del rischio e il risparmio economico derivanti dall’inserimento di tali tecnologie nelle forze di polizia.
EUROPEAN DRONE PILOTS ASSOCIATION
