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Ricetta per bambini: Uova tricolore

Ricetta per bambini: Uova tricolore

Redazione

Lavate i pomodori e liberateli dai semi. Lessate i pisellini e metteteli da parte. In una padella versate dell’acqua e fatela scaldare. Quando comincia a bollire versate i piselli e sparpagliateli sul fondo della padella. Spaccate e versate le uova in modo che l’albume ricopra i piselli. Versate a questo punto i pomodori a pezzetti e attendete che l’albume diventi bianco. Per velocizzare la cottura potete coprire la padella con un coperchio.

Quando tutti gli albumi saranno cotti potete spegnere il gas e servire condendo con un battuto di basilico fresco e un filo di olio extra vergine d’oliva.

Commentiamo la ricetta: in assenza accertata di allergia all’uovo, il bambino lo può assumere dal decimo mese di vita in poi, a patto che l’introduzione avvenga in modo molto graduale e iniziando dal tuorlo.

L’uovo è un ottimo alimento perché presenta numerosi pregi dal punto di vista nutrizionale. Esso contiene proteine ad altissimo valore biologico, grassi emulsionati prevalentemente insaturi, minerali e vitamine. È carente invece di carboidrati e vitamina C. Accompagnato con pane e verdura, magari condita con succo di limone, l’uovo può costituire un piatto completo in cui tutti i principi alimentari sono presenti, compresa la fibra.

Come altre proteine di origine animale, anche quelle dell’uovo di prestano bene a completare il profilo amminoacidico delle proteine contenute in cereali e legumi, per cui la pasta all’uovo (ovviamente prodotta con materie prime fresche e di buona qualità) condita in maniera semplice (pomodoro, pesto, salsa di verdure) rappresenta un ottimo piatto unico.

L’uovo è l’alimento incriminato fino a poco tempo fa di essere poco digeribile e di aumentare il livello di colesterolo ematico. In realtà, quando esso viene cotto senza grassi viene digerito rapidamente (due uova alla coque in meno di due ore). È l’uso di grassi di cottura che ne peggiora il profilo digestivo.

Per quanto riguarda l’aumento di colesterolo è bene ricordare che le modiche quantità di questa sostanze introdotte con le uova, inserite in modo razionale, in una dieta equilibrata e normocalorica, per grandi e piccini, non possono destare preoccupazione. Il colesterolo, infatti, deriva prevalentemente da sintesi endogena e l’introduzione con gli alimenti ne limita la biosintesi.

Inoltre l’uovo è un’importante fonte di lecitine, che notoriamente hanno un effetto ipocolesterolemizzante.

Mi preme ricordare anche che l’uovo va ben cotto prima di essere offerto al bambino. Se esso presenta il guscio incrinato o rotto è meglio non utilizzarlo.

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