Pasta frolla vegana, senza uova e senza burro
Oggi pasta frolla vegan, sì esatto, vegana, vale a dire senza alcun prodotto di derivazione animale, vale a dire senza burro, uova, latte, etc.
Ammetto che prima di accingermi nella preparazione di questa pasta frolla ero molto scettica. Mi chiedevo, ma come verrà una pasta frolla senza uova nè burro?? Ero perplessa circa il risultato che ne sarebbe uscito fuori…
Eppure…Eppure, mi sono ricreduta! Ho ottenuto una crostata che è stata letteralmente spazzolata da tutti, ricevendo tanti apprezzamenti! Beh, dopotutto, la ricetta non l’ho mica inventata io, ma è tratta da lui, il mitico maestro Luca Montersino. Se non voglio sbagliare, so a chi rivolgermi senza essere mai delusa nel risultato.
Finalmente qualcuno non dirà più: ” Sì, è buona considerando che la pasta frolla è vegan”. E’ arrivato il momento in cui tutti diranno la pasta frolla è buona perchè lo è tale, e faranno anche il bis, ve lo assicuro. Quindi, grazie maestro, ora so quale ricetta seguire se dovrò preparare un dolcetto ad una persona che segue un’alimentazione vegan oppure ad una persona intollerante alle uova ed ai latticini.
E’ una ricetta che verrà in soccorso a tutti voi che cercate una pasta frolla con queste particolari caratteristiche. Il maestro la prepara con la farina di farro, ingredienti vegetali e con lo zucchero di canna. Io ho fatto solo piccole modifiche: ho utilizzato solo farina bianca, zucchero semolato ed utilizzato olio di riso combinato all’olio di oliva.
Beh, anche se non siete vegani od intolleranti provate anche voi questa pasta frolla, vi stupirà!
Niente uova, niente burro, niente margarina, solo olio ed è anche molto più leggera!
Ricetta tratta dal libro di Montersino, “Golosi di salute“.
Pasta frolla vegan senza uova nè burro, adatta sia a crostate che biscotti. Per la crostata date un’occhiata alla crostata con pasta frolla vegan, che ho preparato.
500g di farina tipo 00 (lui usa farina di farro)
250 g di zucchero di canna (per me zucchero semolato)
130 g di acqua
70 g di olio di semi (per me olio di riso)
70 g di olio extravergine d’oliva
12g di lievito per dolci (per me 10 g)
semi di mezza bacca di vaniglia
io ho aggiunto un pizzico di sale
Note
Consiglio di utilizzare un olio extravergine di oliva non troppo intenso, in quanto non tutti potrebbero apprezzare il suo retrogusto nel dolce.
Preparazione
Mettere lo zucchero in una ciotola con l’acqua e mescolare bene (non si scioglierà tutto).
Io ho utilizzato la planetaria, frusta a foglia
Aggiungere poi i due tipi di oli, unendoli a filo con la planetaria in funzione fino a creare un’emulsione. Io ho utilizzato olio di riso ed olio extravergine d’oliva.
Aggiungere la vaniglia (io un cucchiaino di estratto di vaniglia). Volendo si potrebbero utilizzare bucce grattugiate di limone o arancia per aromatizzare la frolla a seconda degli utilizzi che dovrete fare.
A parte setacciare la farina ed il lievito ed unire le polveri al composto liquido, poco per volta e sempre lavorando l’impasto, con la planetaria in funzione al minimo.
Otterrete un composto che vi sembrerà molto morbido: non preoccupatevi. Dovete lavorare il minimo possibile, giusto a compattare il tutto.
Raccogliete la frolla con una spatola.
Ora rovesciate questa frolla piuttosto morbida su un foglio di pellicola trasparente e ricoprire.
Riporre in frigo per almeno un paio d’ore.
Dovrà compattarsi, quindi anche 3-4 ore di riposo sono indicate.
Una volta trascorso il tempo necessario, e la pasta frolla si è rassodata, utilizzarla come una normale pasta frolla per la preparazione di crostate, biscotti e quant’altro.
Dividete il panetto in due parti e stendetela su un piano infarinato, cospargendo la farina sia sopra che sotto il panetto. Consiglio di avvalersi di un tappeto siliconico.
Redazione online