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Natale: il ritocco, per 1,2 mln di italiani è il regalo ideale

Natale: il ritocco, per 1,2 mln di italiani è il regalo ideale

Redazione

Sotto l’albero un decolleté nuovo per lei, correzione agli zigomi per lui. E’ il ritocco il regalo ideale per 1 milione e 260 mila italiani. Non solo donne. A fotografare la tendenza natalizia è un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli, per LaClinique, su un campione di 500 italiani, rappresentativo della popolazione over 18.
Secondo la ricerca, presentata il 15 dicembre a Milano, sono sempre più numerosi gli italiani che sognano di trovare un bisturi nel pacco regalo. Oltre 1,2 mln (il 2,5% del campione) sono convinti dell’appeal del dono e si dichiarano disposti a regalarlo nel 43% dei casi al partner, nel 19% dei casi a un amico o amica e nel 5% a un familiare. Una quota che, sommata a coloro che non escludono la possibilità, anzi la valutano restando però indecisi, sale a oltre 4,2 milioni (8,4%).
Nel campione spiccano l’8,1% delle ragazze under 24 e il 2,6% degli uomini, disposti a trasformarsi in Babbi Natale del ritocco. Sotto l’albero le donne vorrebbero trovare un seno nuovo (22%), al primo posto fra le richieste che il gentil sesso farebbe al chirurgo estetico, seguito dal ritocco a zone ‘critiche’, come la pancia (21%) e il naso (19%).
Nell’elenco degli interventi più gettonati c’è anche il lifting al viso (18%), la liposuzione (17%), i glutei (14%) e staccate di diversi punti percentuali le labbra (7%). Gli zigomi sono il primo punto da correggere per il 26% degli uomini, che sembrano essere sempre più sensibili all’arte del ritocco. C’è poi chi pensa a naso (19%), pancia (16%) e lifting al viso (16%). E ci sono richieste anche per labbra (7%) e glutei (4%).
Perché il ritocco sotto l’albero? La prima motivazione che spinge a regalarlo è che rende felice chi lo riceve (54%). Ma si valuta anche l’utilità (18%), il fatto che è un dono che dura per sempre (16%), è originale (7%) e molto personale (6%). Per molti italiani, poi, le feste di Natale si prestano all’intervento estetico.
Il 19% di chi si è già sottoposto o ha pensato di farlo non ha dubbi sul fatto che la fine dell’anno sia un periodo strategico per affidarsi alle mani del chirurgo estetico, vuoi per le temperature più basse rispetto all’estate (motivazione scelta dal 35%), vuoi perché è un periodo in cui ci sono più soldi da spendere (29%). Ma sulla scelta incide anche il ‘fattore relax’ (19%) e la possibilità di sfruttare le ferie e non perdere così giorni di lavoro (10%). Il Natale sembra essere persino più gettonato dell’estate (14%).
Gli italiani risultano ben disposti verso la chirurgia estetica, conferma la rilevazione di quest’anno condotta da Duepuntozero Research e DoxaPharma su un campione di 1000 donne e 250 uomini rappresentativo degli italiani ‘internauti’. I risultati presentati a Milano segnano la seconda tappa dell’Osservatorio nazionale sulla chirurgia estetica in Italia promosso da LaClinique. Secondo l’indagine, dal 2010 al 2011 sarebbero aumentate le italiane favorevoli (totalmente o abbastanza) alla chirurgia estetica, passando dal 71% al 76%. Fra gli uomini si dichiara decisamente pro bisturi il 29%, abbastanza favorevole il 44%, per un totale del 73%.
Anche se poi, nella pratica, quelli che ricorrono davvero al ritocco sono molti di meno. Stando ai risultati della rilevazione, si parla del 7% delle donne e del 6% degli uomini. La prima ragione che spinge ad allontanare il pensiero di un incontro con il chirurgo estetico è economica. Questo effetto dissuasore viene registrato dagli autori delle rilevazioni soprattutto nel 2010, anno in cui le donne che affermano di rinunciare al ritocco perché troppo costoso sono il 47%, una quota che scende al 40% nel 2011. La ‘leva delle finanze’ agisce anche sul 31% degli uomini.
Per il 28% delle donne e il 19% dei maschi l’ostacolo è la paura del dolore. Ma gioca anche la preoccupazione suscitata da notizie di episodi negativi legati alla chirurgia estetica e riportati dai media (22% per la donna e 12% per l’uomo) e l’opinione secondo cui questi interventi non sono del tutto sicuri (18% e 14%). Per le internaute intervistate invece il primo motivo per cedere alla tentazione del ritocco resta ovviamente la presenza di un difetto fisico da correggere (95%), ma fra le ragioni a favore sono in forte crescita la necessità di piacersi di più (87%, +25% rispetto al 2010) e di sentirsi più sicure di sé (83%, +37% rispetto all’anno scorso). Scende invece il bisogno di piacere di più agli altri (68%, in calo del 19% rispetto al 2010).

Fonte: Adnkronos

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