Museo di Lalique in Alsazia
La Finanziaria Saint-Germain, che possedeva il 49,2% del capitale della cristalleria Lalique dal 2009, ha ceduto la sua partecipazione al gruppo svizzero del lusso Art & Fragrance, che è il principale proprietario dell’azienda dal 2008, e che quindi possiede di nuovo il 99,3% della maison di lusso francese. Il prezzo d’acquisto comunicato di 20,5 milioni di euro, secondo il gruppo corrisponde a quello al quale era stata effettuata la vendita. Rinomatissima in tutto il mondo per il suo savoir-faire nella cristalleria, Lalique propone oggi un’offerta di oggetti, gioielli e profumi distribuiti in più di 1.200 punti vendita sul globo, di cui 44 in proprio. Il museo è situato vicino al sito produttivo dei cristalli Lalique, che da lì vengono distribuiti in tutto il mondo, posto nel Nord dell’Alsazia (a Wingen-sur-Moder) dove il suo fondatore aveva scelto di installarsi nel 1921.
Iniziata nel 2008, la costruzione del museo Lalique è ormai conclusa. L’edificio, dedicato al gioielliere-vetraio dell’Art Nouveau e dell’Art Déco e firmato dallo studio Wilmotte, ha ottenuto la denominazione di “Museo di Francia”. Con più di 550 pezzi, di cui quasi 200 in proprio, esposti su 900 m², il museo presenta le molteplici sfaccettature che ha assunto l’opera di Lalique, fra disegni (quasi 2.000), gioielli, boccette, flaconi, posate e oggetti da tavola, lampade, vasi, specchi, ecc…
Si prevede la presenza di circa 50.000 visitatori all’anno. Fino all’apertura del museo, le opere di Lalique erano proposte in una cinquantina di musei nel mondo, fra cui il Musée d’Orsay e quello delle Arti Decorative a Parigi, la fondazione Gulbenkian di Lisbona, Il Metropolitan Museum of Art a New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e anche il museo Lalique di Hakone in Giappone.