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Modulopoli – la città degli artisti / la città dei bambini

Modulopoli – la città degli artisti / la città dei bambini

Redazione

 

MODULOPOLI è un progetto ideato dall’artista Federico Marcoaldi che ha scelto di raccontare la sua idea di città metropolitana modulare coinvolgendo in una collettiva 100 artisti e 100 bambini in età scolare.
L’idea della città modulare nasce dalla pratica artistica di Marcoaldi che negli ultimi anni della sua carriera è arrivato a formulare una propria lettura delle metropoli.
L’agglomerato urbano viene reinterpretato come unione di diversi moduli che creano un insieme collettivo. Ogni modulo è un pezzo unico e nella sua unicità di palazzo, isolato, quartiere, trova la sua collocazione in un puzzle che diventa un unicum armonioso nella sua eterogeneità.
Il progetto prevede che i moduli, che andranno a comporre la città, siano realizzati da Marcoaldi con materie prime di recupero (scatole di cartone destinate alla discarica) e che, poi, vengano affidati agli artisti e ai bambini, in occasione di laboratori didattici, per creare una città metropolitana frutto della Collaborazione e creazione collettiva.
Marcoaldi con il suo progetto lavora su due piani contemporaneamente. Da un lato la creazione condivisa con artisti e bambini di opere che hanno l’obiettivo di restituire all’arte la capacità di trasmettere bellezza e gioia, dall’altro l’impiego in queste opere di materie prime secondarie, riportando a nuova vita i materiali di scarto.
MODULOPOLI sarà quindi la città metropolitana costruita unendo queste creazioni, e diventerà un’opera d’arte contemporanea da esporre in mostre itineranti.

I MODULI

L’opera è composta da MODULI spaziali singoli, realizzati recuperando cartone di scarto, che Marcoaldi affida ad artisti e
bambini affinché li trasformino, seguendo la propria ispirazione e creatività, fino a farli diventare elementi di un’opera d’arte
contemporanea. Ogni modulo è un pezzo unico.

LA CITTÀ DEGLI ARTISTI

I MODULI creati da Marcoaldi e reinterpretati da artisti, in un processo di creazione collettiva, danno vita ad un’immagine
eterogenea ma unitaria, mutevole nello spazio, nella materia e nei colori: la Città degli Artisti.
Federico Marcoaldi ha affidato i MODULI agli artisti tra ottobre 2018 e giugno 2021, affinché potessero interpretarli seguendo la propria ispirazione ed esprimendo il proprio stile e il proprio linguaggio personale. Gli artisti coinvolti sono stati selezionati con l’intento di far dialogare stili ed esperienze, con l’obiettivo di rappresentare la varietà delle persone che popolano le metropoli.

LA CITTÀ DEI BAMBINI

La Città dei Bambini è l’opera che prende vita grazie ai MODULI creati da Marcoaldi e reinterpretati dai bambini in età scolare, che durante i laboratori artistici vengono coinvolti attivamente nel progetto.
MODULOPOLI vive infatti anche dello sguardo dei bambini che vengono coinvolti dall’artista in giochi e riflessioni legati all’arte, alle forme spaziali, ai materiali di recupero nel corso di laboratori artistici che coinvolgono scuole, quartieri e luoghi di aggregazione sociale.
Durante i laboratori, i bambini potranno liberamente reinterpretare il modulo nella forma tridimensionale, utilizzando tecniche e materiali vari. Sono sempre seguiti nel loro progetto e spinti a dare libera espressione del loro pensiero artistico, senza filtri ma con la consapevolezza di essere parte di un’opera artistica che parlerà al pubblico.

I MODULI CIELO

Per la mostra inaugurale Marcoaldi ha realizzato 100 MODULI CIELO i quali vogliono essere i punti di unione dei vari “quartieri” che compongono MODULOPOLI.
Questi moduli a conclusione della mostra inaugurale, verranno donati, durante un momento di festa, ai bambini che hanno
partecipato attivamente al progetto, come testimonianza del loro essere parte di un’opera artistica.

L’ARTISTA

Ecco Federico Marcoaldi. La grande volontà di fare, assemblare, manipolare, l’icona di una città lungi da essere perfetta, non “La città del sole” di Tommaso Campanella né alcuna altra “Utopia”. Più simile all’intrico dedalo delle costruzioni di Louise Nevelson, un coacervo di spazi sovrapposti e di materiali plebei, legno, cartone, smalto, colla.
Ciò che non esprime la parola la esprime l’immagine. Là dove il colore è suono, urlo, sussurro. Forma e colore, ordine e caos, costruzione e distruzione. La trama del segno è il filo letterario di chi narra storie. Stefano Cortina Federico Marcoaldi nasce a Bolzano nel 1973, ma cresce tra Pisa, Vicenza, Bruxelles, e prevalentemente Milano dove vive e lavora.
È questa la sua città, e qui si trovano gli spazi che l’artista ha conosciuto ed interpretato insieme ad altri della cultura Hip-Hop milanese degli anni novanta.
L’approccio spontaneo del suo fare arte, scevro da ogni traccia di formazione accademica, nei primi anni duemila si raffina nella bottega degli artisti Pasquale Santoro e Giovanna Martinelli a Roma. Sono gli inizi di una ricerca, di un approccio poliedrico all’arte informale. Dal 2005 comincia ad esporre al pubblico le sue opere in mostre collettive e personali.
Nel 2009 nasce «Il Bosco delle Soluzioni»: un progetto, uno studio, una galleria. Un luogo dove artisti, linguaggi e dinamiche dell’arte si intrecciano con il cammino di ricerca di Marcoaldi.

www.modulopoli.it
modulopoli@gmail.com
La Città degli Artisti La Città dei Bambini
modulopoli.project

 

 

 

 

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