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Mercato auto 2011, cade la domanda delle famiglie italiane: -17,5%

Mercato auto 2011, cade la domanda delle famiglie italiane: -17,5%

Redazione

Nel 2011 il mercato dell’auto ha perso in Italia il 10,88%, ma in questo scenario ancora più allarmante è la caduta della domanda espressa dai privati, ossia dalle famiglie italiane”. Lo ha detto Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione dei concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia, che ha elaborato i dati forniti dal Ministero dei Trasporti. “Nel 2010 i privati hanno acquistato il 71,5% delle auto totali, nel 2011 siamo passati al 66,3%, con una perdita secca del 17,5% della domanda di privati. Questo – ha aggiunto Pavan Bernacchi – è un dato importantissimo perché l’unico non condizionato dalle cosiddette kilometrizero. Ma se raffrontiamo il 2007 con il 2011, sempre in merito all’immatricolazione a privati, mancano all’appello ben 656.000 unità e il calo è di circa il 36%”.
Conclude Pavan Bernacchi: “Auspichiamo che nel prossimo pacchetto ‘cresci Italia’, allo studio del Governo Monti, vengano inserite delle misure per supportare la filiera degli autoveicoli che da sola vale l’11,6% del Prodotto Interno Lordo e impiega in senso lato 1.200.000 addetti. Numeri imprescindibili per il nostro Paese. I temi sono fiscalità, ecologia, sicurezza, mobilità. Temi pesantissimi che aspettano solo di essere affrontati con gli attori della filiera. Federauto è pronta.”
Federauto evidenzia che la caduta della domanda è espressione sia del contesto economico-finanziario, sia dell’inasprimento della tassazione: IVA, Imposta Provinciale di Trascrizione, accise sui carburanti, polizze RC, pedaggi autostradali, superbollo per auto prestazionali. Misure varate con finalità condivisibili ma che hanno come effetti collaterali quello di frenare i consumi, far scendere la fiducia dei consumatori e alzare l’inflazione.

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