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La Quaresima per l’uomo moderno

La Quaresima per l’uomo moderno

Redazione

La Quaresima è una delle tradizioni più intelligenti mai concepite dall’uomo. Il fatto di dare un riposo agli organi interni togliendo la carne – carnevale vuol dire “togliere la carne” (carne levàmen) – e altri cibi troppo ricchi come cioccolata, nutella ecc. è un modo per rigenerarsi ogni anno e di alleggerire la mente, rendendola più ricettiva a riflessioni spirituali o meno mondane.

Visto gli eccessi della dieta moderna diventa ancora più importante questo tipo di pulizia, malgrado la tendenza attuale di ignorare questa tradizione.

Vorrei indirizzare questo articolo soprattutto a coloro che già mangiano “bene”, siano esse persone vegetariane oppure che seguono una dieta macrobiotica o vegana o qualcosa di simile; spero proprio che le migliaia di persone che hanno studiato con Michio Kushi o che sono state ispirate da lui riescano a leggere questo articolo – è scritto proprio per loro.

La macrobiotica è stato un fenomeno quasi generazionale in Europa, con un’enorme crescita e interesse in questa filosofia/pratica negli anni 70 -80 per poi vedere un calo negli anni 90. In Italia ci sono diversi movimenti che si definiscono macrobiotici più o meno vicini a quello che propone Michio, che rimane la persona più innovativa e più esperta nell’applicazione dei principi di equilibrio che la macrobiotica propone. La Sana Gola è maggiormente ispirata dal lavoro di Michio  e incoraggia tutti i lettori a leggere i suoi libri.

Tornando alla quaresima, per le persone che già mangiano bene il punto è questo: pur mangiando bene, la maggior parte di noi ha ancora grandi e vecchi accumuli negli organi profondi (fegato, reni, pancreas, utero, prostata, polmoni in particolare) depositati prima del cambiamento di dieta. Questi accumuli non creano sintomi o disagi fisici se non molto più tardi nella vita, con l’avanzare degli anni, quando il metabolismo si rallenta e l’organismo diventa più contratto e duro. A questo punto ci troviamo con una serie di sintomi fisici e mentali che credevamo finiti, proprio grazie alle buone abitudini create con la macrobiotica o con la dieta vegetariana.
Prima di scoprire abitudini alimentari più sane abbiamo riempito le riserve nel nostro corpo, come una tazza piena d’acqua. Siamo andati anche oltre le nostre capacità di immagazzinare e gli eccessi sono usciti  con una serie di sintomi fisici e mentali proprio come una tazza che è piena fino all’orlo e che deborda quando si aggiunge altro liquido. Una volta capito questo meccanismo abbiamo allora tolto i grandi eccessi dalla dieta e i sintomi sono scomparsi miracolosamente, cosi come la tazza smette di traboccare quando si toglie 1/4 del suo contenuto. A questo punto ci siamo lasciati andare un po’ di più con la dieta, non oltrepassando un certo limite, o almeno non cosi tanto da risentire i sintomi, ma non abbastanza per fare un modo di pulirci a fondo dagli eccessi presenti (i rimanenti 3/4 non ci davano sintomi…non traboccavano).

Mantenere la salute in questo modo causa un duplice problema.

Il 3/4 di tazza di eccessi o accumuli creano comunque disturbi a livello psicologico e emotivo, non lasciando scorrere liberamente l’energia nei meridiani e nei chakra (il corpo invisibile o la mente).

Compiuti i 40/50 anni la tazza sembra restringersi, diventa meno capiente, tornano alcuni sintomi o se ne manifestano di nuovi. A questo punto non si pensa più a migliorare la dieta perché si crede di fare già una dieta quasi perfetta. È possibile che la dieta peggiori perché le si da minore importanza e ci si rivolge ad altri sistemi di cura.

Per questi motivi, anche per chi si sente già pulito o per chi pensa di mangiare molto bene, o anche per chi non ha nessun tipo di problema, è estremamente importante fare dei periodi di pulizia interna. Osservando ogni anno il periodo di quaresima si previene quel periodo di restringimento della tazza, e gli enormi benefici di una dieta molto semplice si vedono sia a livello mentale sia emozionale; si scopre allora anche quanto la nostra dieta sana sia diventata un po’ meno sana di come credevamo.

Passiamo subito ai fatti. Cosa vuol dire una dieta per la quaresima per una persona già abituata a un modo di mangiare semplice (basato su cereali, verdure, legumi, frutta di stagione e condimenti di buona qualità)?

– Per 40 giorni non mangiare nessun cibo di origine animale; carne uova, pesce, latte, yogurt, formaggio, rane, coniglio, lumache; niente, cioè 0. Se proprio non ci si riesce consumare un po’ di pesce a carne bianca (non carni bianche) al massimo una volta alla settimana, ma è meglio niente cibo animale in assoluto.

– Non mangiare zucchero, miele, zucchero di canna, fruttosio, frutta tropicale, fichi, datteri, agrumi e niente frutta cruda.

Non usare stimolanti come caffé, tè, cacao, cibo o spezie piccanti, aglio, tè alla menta ecc.

– Evitare quanto possibile prodotti da forno soprattutto se contengono olio, come crackers, biscotti, focacce, ma anche pane. Se non è possibile rinunciare al pane usare solo pane a pasta acida (lievitazione naturale) 2 o 3 volte alla settimana. L’ideale è di vivere come se il forno non esistesse per 40 giorni.

– Non usare olio. Si, intendo proprio niente olio, ma se non riuscite usate solo olio di sesamo in cottura 2 o 3 volte alla settimana. No olio implica anche semi e frutta secca, a parte un po’ di gomasio (1 cucchiaino raso al giorno).

-Usare tutte le verdure con vari stili di cottura ma non le solanacee come pomodori, patate, melanzane, peperoni. Tutte le altre verdure vanno bene.
Naturalmente, se non avete già esperienza con una dieta semplice, questa impostazione può risultare difficile e può provocare grandi eliminazioni nel corpo, quindi sarà meglio avere vicino una persona con esperienza che vi sarà utile come guida o aiuto in caso di disagio. Se hai problemi di salute o vuoi essere più sicuro su come affrontare questa quaresima una consulenza personale prima di iniziare fa in modo di personalizzare la dieta e garantire risultati migliori.
Non comporta comunque grande rischio e normalmente questo tipo di cura va bene per tutti, sappiate però che è molto potente e produce sintomi e scariche che si affrontano meglio con il sostegno di qualcuno.
Durante questo periodo di cura sarà utile usare qualche decotto o rimedio speciale, che saranno moto più efficaci se mangiamo così. Vi suggerisco i seguenti rimedi, ma di nuovo se hai problemi particolari di salute questi rimedi possono variare molto:
Frizionare la pelle tutti i giorni con acqua calda prima o dopo la doccia (nel libro “Curarsi in Casa” questa pratica viene spiegato in grande dettaglio, cosi come nel libro “Self Healing” e “Dimagrire”.
Camminare 30 minuti al giorno e uscire all’aria aperta quanto possibile:
Masticare molto bene (30 volte ogni boccone sarebbe un minimo, 50 è molto meglio, 100 molto buono).
Usare brodo di verdure dolci per tutto il periodo, una tazza o due al giorno, lontano dai pasti. La ricetta è inclusa alla fine di questo articolo.
Usare la zuppa di miso come antipasto almeno una volta al giorno e includere verdure a foglie verde in questa zuppa (cipollotto, rucola, prezzemolo ecc.) e zenzero fresco qualche volta alla settimana.

Ingrediente speciale

Visto che questo articolo è stato scritto, salvo qualche modifica nuova, nel 2003 volevo aggiungere qualcosa di special per questo anno. L’aggiunta di cui parlo è l’ingrediente più importante in cucina, l’ingrediente che fa tutta la differenza, che va oltre gli altri ingredienti che utilizzi, oltre il talento e l’esperienza del cuoco, è ancora più importante durante una “cura” o un periodo di dieta molto semplice. Sto parlando del buon senso. Il buon senso deve farti capire che questo modo di mangiare è solo per un periodo relativamente breve, soprattutto la mancanza d’olio nella dieta. Il buon senso ti farà allargare la dieta se non ti senti bene, sapendo pero che nei primi giorni (normalmente 3 giorni) è normale qualche disagio. Tenete sempre questo ingrediente in cucina e come condimento a tavola e non ci saranno problemi.

Brodo di verdure dolci

Ingredienti:

½ tazza di cipolle tagliate

½  tazza di carote tagliate

½  tazza di cavolo tagliato

½  tazza di zucca tagliata

4 o 6 tazze d’acqua

Procedimento:

Portare l’acqua ad ebollizione. Aggiungere le verdure e far bollire qualche minuto. Ridurre la fiamma, coprire e far bollire lentamente per circa 15 o 20 minuti. Scolare le verdure. Bere il brodo  caldo. Questo brodo non necessita né sale né altri condimenti. Per maggior comodità fate abbastanza brodo per almeno un paio di giorni, e conservatelo in frigo.

Yulia Shesternikova

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