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Ingredienti coreani per ricette italiane

Ingredienti coreani per ricette italiane

Redazione

Tra le proposte un classico piatto della cucina estiva come spaghettini freddi con capperi e olive, olio di sesamo e salsa fermentata ssamjang.

Salse fermentate e ingredienti tipici della cucina coreana utilizzati e valorizzati in ricette e con tecniche italiane per una cucina “fusion”, dai sapori nuovi, ma equilibrati, adatta anche alla ristorazione dei grandi numeri, come la ristorazione collettiva. Questo il risultato dell’incontro organizzato da Korea Agro-Trade Center, l’agenzia governativa sudcoreana creata dal Ministero dell’Agricoltura per la promozione dei prodotti agro-alimentari e ittici sudcoreani, che ha fatto sperimentare al laboratorio di Altopalato, uno dei più importanti centri di cultura gastronomica in Italia, i sapori inconfondibili della cucina coreana.

“La cucina coreana ha tradizioni millenarie – commenta Minho Kim, Direttore di Korea Agro-Trade Center Europa – e la sua popolarità sta crescendo anche in Italia grazie alla ricchezza dei suoi sapori. Tra tutte le cucine asiatiche si distingue per un vasto utilizzo della fermentazione, un processo che garantisce proprietà nutrizionali fondamentali per la salute umana come le salse fermentate, ingredienti che possono essere valorizzati e utilizzati in ricette tipicamente italiane”.

Un parere che trova d’accordo anche Toni Sarcina, fondatore di Altopalato e affermato storico dell’alimentazione: “Ho assaggiato questi prodotti coreani e li ho fatti sperimentare al nostro laboratorio di cucina in alcune ricette del nostro repertorio. Il risultato mette in evidenza sapori, sufficientemente “temperati” che si fondono molto bene con i nostri ingredienti. Se dovessi definire la cucina coreana, direi che è “carica di simpatia”, di sapori nuovi ma accattivanti, facilmente utilizzabili per le nostre abitudini alimentari. Ritengo inoltre che tali prodotti si prestano ottimamente ad essere utilizzati anche per occasioni conviviali con grandi numeri e, addirittura, per la ristorazione collettiva. I sapori non troppo forti della cucina coreana consentono di offrire gusti nuovi e apprezzabili da tutti, nelle diverse fasce di degustazione e ciò non è assolutamente trascurabile”.

I condimenti come peperoncino piccante, olio di sesamo, salsa di soia, pasta di soia e quella di peperoncino possono essere facilmente introdotti anche nella nostra cucina e sono considerati un vero toccasana per la salute, perché ricchi di vitamine. Ci sono anche alcune erbe aromatiche che i coreani utilizzano spesso nei loro piatti. Tra le più comuni troviamo le foglie di perilla (una pianta appartente alla stessa famiglia del sesamo e della menta), dal profumo speciale e dalle altre proprietà nutrizionali.

Oltre a condimenti ed erbe aromatiche, il Kimchi è senz’altro l’alimento fermentato coreano più conosciuto al mondo. Sempre presente sulle tavole dei coreani, è un contorno a base di cavolo cinese, condito con aglio, cipollotti e peperoncino macinato e lasciato fermentare. Il kimchi è conosciuto per le sue proprietà anti-invecchiamento e rafforzare il sistema immunitario del nostro organismo.

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