Il Libano imputa alla Siria l’esplosione a Beirut


Centinaia di persone sono scese in piazza in Libano dopo l’avvenuto atto terroristico. La folla erige barricate, da varie parti del paese arrivano notizie sulle sparatorie.
A provocare le proteste è stato l’omicidio del generale Wissam al-Hasan, capo dei servizi speciali libanesi. Il generale sunnita e ancora 8 persone sono morti venerdì in seguito all’esplosione di un’autobomba nel quartiere cristiano Ashrafiya. Sono state ferite oltre 100 persone.
L’opposizione ha chiesto le “dimissioni immediate” del gabinetto del primo ministro libanese Najib Mikati addossandogli la colpa dell’atto terroristico.
Vengono mosse accuse anche nei confronti della Siria. L’ex premier libanese Saad Hariri durante una trasmissione in diretta dall’Arabia Saudita ha accusato apertamente Bashar Assad di complicità nella morte di al-Hasan e di preparazione del piano di “omicidi politici” in Libano.
Redazione online
