GdF di Napoli sgomina banda che spostava la produzione di falsi in Romania
Nel tentativo di sottrarsi alle indagini, per evitare arresti e sequestri, avevano deciso di spostare la produzione illecita di cinture con griffe false in Romania provvedendo, poi, alla loro vendita attraverso la spedizione via corriere in Italia, Francia e Spagna.
E’ emerso anche questo nel corso delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Napoli su disposizione della locale Procura che ha portato all’arresto di 13 persone, 9 condotte in carcere e tre per le quali sono stati disposti i domiciliari. Tutti sono ritenuti componenti di un’organizzazione criminale dedita alla produzione e alla commercializzazione di cinture contraffatte e al traffico di tabacchi lavorati esteri, attiva nei Paesi vesuviani con ramificazioni in Puglia, Toscana, Marche e Romania.
Le intercettazioni telefoniche sono risultate essenziali per l’individuazione dei responsabili del traffico illecito e la scoperta degli opifici destinati alla produzione di accessori falsi di abbigliamento. La scelta dei luoghi dove produrre la merce veniva fatta con cura scegliendo località o edifici che non attirassero l’attenzione delle forze dell’ordine.
In alcuni casi, infatti, gli indagati individuavano zone molto tranquille e adatte a confondersi con l’ambiente, prediligendo gli scantinati di palazzine, anche in zone centrali della città, proprio dove nessuno si sarebbe aspettato di trovare una fabbrica clandestina di prodotti griffati falsi.
L’approvvigionamento di materiali grezzi come fibbie, fusti, etichette e adesivi con marchi contraffatti avveniva, per la maggior parte, presso aziende specializzate nel settore, sia in Puglia che nelle Marche oppure in Toscana, ma anche presso fornitori cinesi attivi nel Napoletano.
Le indagini, durate alcuni mesi, hanno consentito di individuare tutti i luoghi destinati alla produzione e al deposito dei prodotti contraffatti, portando al sequestro di oltre 275mila articoli, tra etichette, cinture e accessori delle più note griffe di moda e a oltre 100 chilogrammi di “bionde”.
Yulia Shesternikova