Estate: chirurgo plastico, stop a laser e mini interventi, ok alle cure anticellulite
L’estate detta le sue regole a chi ha deciso di ricorrere a un intervento estetico. E i tanti che corrono dal chirurgo plastico per ritrovare in poco tempo la forma da sfoggiare in spiaggia spesso si trovano “rimandati a settembre”.
Il caldo, infatti, impone uno stop ad alcuni trattamenti, come laser e piccoli interventi, lasciando però spazio ai richiestissimi filler “cancella rughe” e cure anticellulite. Come spiega Patrizia Gilardino, chirurgo plastico membro della Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica), ribadendo che “alcune scelte vanno necessariamente rimandate all’autunno”.
Vestiti leggeri, costumi da bagno, il confronto con gli altri fanno apparire più evidenti le proprie imperfezioni. “Ma l’estate – mette in guardia Gilardino – è anche la stagione meno indicata per sottoporsi a interventi chirurgici e a terapie di medicina estetica. Occorre ricordare che il sole è nemico delle cicatrici, delle medicazioni e della pelle ipersensibilizzata da alcuni trattamenti”.
In cima alla lista dei divieti c’è tutto ciò che comporta cicatrici e medicazioni: “Anche piccoli interventi – aggiunge la specialista – come asportazione di macchie e neoformazioni sono da evitare, perché le cicatrici, per quanto ridotte, non vanno mai d’accordo con il sole”.
Semaforo rosso anche per la maggior parte dei trattamenti laser, che “rendono la pelle più sensibile al sole, perciò vanno eseguiti quando si è sicuri di non esporsi al sole o di potersi proteggere accuratamente dall’esposizione ai raggi Uv, pena antiestetiche discromie”, continua Gilardino sottolineando che “è meglio rimandarli all’autunno inoltrato, quando il sole non è più così intenso”.
Il discorso cambia per la laser lipolisi, trattamento mirato a sciogliere gli accumuli adiposi con il laser: “E’ possibile sottoporsi a questo trattamento anche a ridosso dell’estate, perché non crea cicatrici esterne e il “gonfiore” post trattamento è molto ridotto e si riassorbe in 2-3 settimane”.
Sì anche per le iniezioni di botulino, acido ialuronico e filler in generale: “Sono i trattamenti più frequenti in questo periodo dell’anno. Se eseguiti da medici esperti – puntualizza l’esperta – non comportano cicatrici, hanno poche controindicazioni e il paziente può riprendere tutte le proprie normali attività subito dopo l’intervento”.
Per trattare i capillari visibili degli arti inferiori, Gilardino propone la scleroterapia a base di acqua salata concentrata sterile, dopo la quale è sufficiente aspettare una sola settimana prima di tornare a scoprire le gambe. Via libera anche alla mesoterapia, che prevede l’iniezione di farmaci anticellulite per mezzo di aghi sottilissimi, in modo da ridurre al minimo l’invasività; nella versione omeopatica di questo trattamento, poi, “si utilizzano prodotti che non comportano reazioni allergiche né altri effetti collaterali”, conclude la specialista.
Yulia Shesternikova