Aperto a Napoli il guardaroba solidale di Progetto Arca per donare abiti e restituire dignità a 300 persone fragili ogni mese.


Emporio Solidale San Giuseppe, in collaborazione con l’associazione Il Sorriso e realizzato grazie a H&M Italia, che contribuisce a donare indumenti e arredi.
E’ stato inaugurato ieri un nuovo servizio di sostegno alle persone fragili in difficoltà economica: è il guardaroba solidale di Fondazione Progetto Arca, ospitato all’interno dell’Emporio Solidale San Giuseppe (in piazza Capri 1), bene confiscato alla criminalità organizzata e assegnato dal Comune di Napoli all’associazione Il Sorriso che da 5 anni gestisce qui anche un market solidale per il sostegno alimentare di molte famiglie fragili in disagio economico.
In tutto sono 300 persone che da ieri hanno anche la possibilità di scegliere e ritirare gratuitamente indumenti in questo nuovo corner di abbigliamento, reso possibile grazie alla collaborazione di Progetto Arca con H&M Italia, che contribuisce a donare gli arredi e gli indumenti.
Un contesto di accoglienza dove le persone sono invitate a provare i capi di abbigliamento e gli accessori utili di cui hanno necessità per la vita di tutti i giorni, guidati dai volontari che le aiutano nella scelta in base al bisogno e al gusto personale.
Il servizio così ideato supera il concetto di assistenzialismo dei kit preconfezionato di abiti, distinto solo per taglie e sesso, perché permette di osservare e scegliere, supportando così la persona nella sua individualità e restituendole dignità.
Ogni persona, adulto o minore, può scegliere un capo al mese, accedendo al guardaroba nei due giorni di apertura settimanale (martedì e giovedì h.17-19).
I beneficiari sono gli stessi iscritti all’Emporio, selezionati dal centro parrocchiale che lavora in rete con i servizi sociali e altre associazioni sul territorio.
“Il guardaroba solidale è un luogo di inclusione, dove le persone trovano una risposta rapida e concreta a un bisogno materiale, e hanno inoltre la possibilità di entrare in contatto e conoscere altri servizi e avviare relazioni fondamentali per il loro processo di reintegrazione sociale. – ha commentato Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca – A Napoli collaboriamo da anni con l’associazione Angeli di Strada Villanova per la distribuzione quotidiana di pasti tramite la Cucina mobile, il food truck itinerante che abbiamo avviato 3 anni fa. Oggi diamo il via a una nuova collaborazione con gli amici de Il Sorriso per il sostegno concreto alle persone che si trovano in stato di povertà ed emarginazione sociale: la nostra mission da oltre 30 anni”.
Il guardaroba solidale partenopeo di Progetto Arca con H&M Italia è il terzo in Italia, dopo quello a Milano, inaugurato a settembre dello scorso anno, e quello di Roma, attivo da 5 mesi.
“L’impegno di Progetto Arca per favorire l’inclusione sociale e supportare le persone più vulnerabili rispecchia profondamente i valori di H&M. Dopo le esperienze positive a Milano e Roma, siamo particolarmente orgogliosi di poter contribuire anche a Napoli, una città ricca di energia e di potenziale umano – ha confermato Francesca L’Abbate, Sustainability Manager H&M Italia – Essere presenti attivamente sul territorio napoletano significa per noi rafforzare il legame con la comunità locale, promuovere la solidarietà e dare nuova vita a risorse attraverso la circolarità. Grazie alla collaborazione con Progetto Arca, possiamo trasformare abiti e arredi in strumenti concreti di inclusione e rinascita”.
“Ancora una volta la Parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes, insieme all’associazione Il Sorriso e con il prezioso sostegno di Progetto Arca, aggiunge un nuovo tassello nel cammino di servizio verso i più poveri. L’inaugurazione del guardaroba solidale rappresenta non solo un concreto aiuto per le 300 famiglie che assistiamo mensilmente, ma anche l’inizio di nuove collaborazioni con enti e associazioni che scelgono di mettersi al servizio degli ultimi – ha dichiarato don Fulvio, presidente de Il Sorriso – È un’opportunità preziosa per rafforzare il sostegno ai più fragili e per coltivare relazioni di amicizia autentica con tutti coloro che condividono questo impegno”.
Fondazione Progetto Arca nasce a Milano nel 1994 per dare aiuto concreto a chi si trova in stato di grave povertà ed emarginazione sociale: persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà. Ogni giorno operatori e volontari offrono sostegno alimentare, accoglienza abitativa, assistenza in strada, accompagnando ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.
In 30 anni, Progetto Arca ha raggiunto oltre 435mila beneficiari, di cui l’88% in Italia; ha dispensato 23.775.000 di pasti e accolto 108.010 persone, di cui il 77% ha concluso il percorso con esito positivo (35% hanno raggiunto l’autonomia abitativa e 42% con ingresso ad altri servizi di cura o inclusione). Anche i volontari sono aumentati nel tempo: oggi sono 616 in tutta Italia.
Negli ultimi anni è stato potenziato il servizio delle Cucine mobili – 8 foodtruck che dispensano pasti caldi in strada a Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari – e la consegna di aiuti alimentari a famiglie e persone in difficoltà attraverso i pacchi viveri mensili e le spese settimanali di fresco, oltre ai 9 Market solidali aperti a Milano, Roma, Napoli, Bari, Ragusa, Faenza. Attivi anche progetti di sostegno alimentare e di risposta a emergenze umanitarie in 12 Paesi in stato di grave povertà.
Nell’ultimo anno Progetto Arca ha dato aiuto a oltre 40.274 persone, di cui 3.888 accolte, e ha distribuito 3.689.327 pasti.
Il presidente Alberto Sinigallia: “Da 30 anni siamo una stampella che aiuta ogni persona fragile nel recupero della sua vita, per ricominciare a camminare in autonomia e con fiducia”.