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Il cartone russo “‪Masha‬ e ‪‎Orso‬” ha conquistato il cuore dei bambini italiani

Il cartone russo “‪Masha‬ e ‪‎Orso‬” ha conquistato il cuore dei bambini italiani

Redazione

Le avventure di Masha e Orso – i protagonisti del cartone animato russo – hanno catturato l’attenzione di milioni bambini italiani da tre anni in poi.

La storia è legata all’amicizia tra una bambina birichina, Masha, e un animale insolito, un grande orso bruno che ama la tranquillità e la pace. La seria animata è realizzata in grafica 3D dallo studio russo Animaccord  e si tratta del classico fenomeno che arriva dal web. Sono state le mamme blogger italiane ad averla scoperta.

La casa di distribuzione in Italia è la Dall’Angelo Pictures grazie alle quale Masha e il suo amico adesso parlano l’italiano. Barbara Dall’Angelo, CEO e Presidente di Dall’Angelo Pictures srl e Vladimir Gorbulya, Capo di Licensing and VP ad Animaccord hanno raccontato a “Sputnik-Italia” del trionfo di “Masha e Orso” in Italia.

Come è nato il cartone russo “Masha e orso” in Italia? E’ vero che il primo passo è stato fatto dalle mamme blogger italiane che hanno pescato questa meravigliosa storia dall’Internet e inizialmente l’hanno fatto vedere ai suoi bambini in lingua russa?

“Il mio primo incontro con Masha ed Orso risale ad ottobre 2010 in occasione del Mipcom Junior, un mercato inerente ai prodotti di animazione. E’ stato amore a prima vista. Già dalla sola immagine di quella piccola bimba in rosa con uno sguardo vispo e un sorriso birichino da cui sbuca un solo dentino, ero certa che avrebbe fatto breccia nel cuore di tutti. Ho visto quindi in quella sede i pochissimi episodi prodotti e non ho avuto più dubbi. Già da inizio 2011 la mia società, la Dall’Angelo Pictures, si è aggiudicata i diritti televisivi e successivamente home video della serie per il territorio italiano. Le mamme blogger hanno contribuito col passaparola a rendere questa serie sempre più richiesta supportando il lavoro di Animaccord e il nostro”.

308808Vladimir Gorbulya aggiunge:

“Siamo stati molto fortunati a ricevere il sostegno delle mamme italiane, ma è doveroso ricordare che c’è un importante lavoro di marketing dietro. Direi che è il risultato di una sinergia tra l’impegno del ‘licensing team’ di Animaccord (insieme al nostro licensing agent) e la fiducia delle mamma blogger che apprezziamo enormemente. Il brand stesso è nato in Italia nel momento in cui gli ascolti su Rai Yoyo hanno toccato il cielo”.

A Suo avviso, perché il cuore dei bambini italiani è stato conquistato da questo cartone animato?

“Si tratta di una serie di fattori. Probabilmente, di base, possiamo attribuire il successo allo stile unico e a un tipo di umorismo che riesce a comunicare la travolgente comicità di Masha a un livello internazionale. La qualità delle animazioni 3D e le musiche hanno anche un ruolo fondamentale. Ogni episodio sviluppa un tema originale mostrando di volta in volta la personalità di Masha da nuove prospettive”.

“Da Masha e Orso bambini e genitori imparano come prendersi cura gli uni degli altri nonostante i diversi ruoli che li caratterizzano”.

Che cosa possono imparare i bambini italiani guardando le serie di “Masha e orso”?

“Non solo i bambini, anche i genitori possono trovare spunti educativi e anche questa è una ragione del successo a livello globale dello show. Bambini e genitori imparano come   prendersi cura gli uni degli altri nonostante i diversi ruoli che li caratterizzano”.

— Di solito i produttori italiani temono di investire soldi nei cartoni animati russi. Come mai Barbara Dall’Angelo ha deciso di correre questo rischio?

“E’ vero, in Italia non abbiamo una tradizione di animazione russa. Importiamo infatti spesso prodotti inglesi, francesi e giapponesi. Ma Masha, nonostante sia molto caratterizzata da elementi di nazionalità russa, tocca delle corde comuni ad ogni bimbo e genitore al di là del luogo di appartenenza. Già solo il disegno della minuscola e vulcanica Masha accanto a Orso così immenso eppure così buono e paziente induce al sorriso. Il suo punto di forza a mio avviso  è l’idea di capovolgere l’interazione degli archetipi della fiaba e far diventare la piccola bimba combina-guai il tormento del malcapitato Orso che nell’immaginario delle vecchie fiabe rappresentava invece il pericolo. Questa idea permette un’identificazione totale dei bimbi in Masha e dei genitori in Orso che è una figura quasi paterna che si prende cura di lei e ne sopporta i capricci con rassegnazione”.

“Masha e Orso” è molto spesso paragonato ad un altro cartone famosissimo “Peppa Pig”.  E che cosa dicono i rating?

“Peppa Pig è stata la hit dell’anno scorso. Un vero successo. Ma noi puntiamo decisamente su Masha e i ratings spesso ci danno ragione: oltre 700mila spettatori raggiunti nella programmazione preserale”.

di Marina Tantushyan
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