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Dal mondo in breve…

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Israele: Olmert, i nostri politici non valgono nemmeno 10 cent
L’ex premier sionista Ehud Olmert ha dichiarato che i politici israeliani non valgono nemmeno “10 centesimi”.
Intervistato dal The Times of Israel, Olmert ha criticato tutti i partiti israeliani ed i loro candidati premier alle prossime elezioni accusandoli di ipocrisia e mancanza di sincerità con l’elettorato. Olmert ha poi spiegato che se sarà l’attuale governo ad essere confermato, ciò vorrà dire un duro colpo per la diplomazia e la società israeliana. Olmert stesso, si dovette ritirare dalla politica per i suoi casi di corruzione, nel 2009.
L’Iran mette in mostra un nuovo elicottero d’attacco
L’Iran ha mostrato al pubblico il nuovo elicottero d’attacco Toufan di fabbricazione nazionale. Nel corso della cerimonia ha partecipato il ministro della Difesa iraniano, il generale di brigata Ahmad Vahidi. Secondo lui, l’elicottero iraniano fa parte di una nuova generazione di velivoli; è dotato delle tecnologie più moderne, tra cui il sistema di mira di precisione. Specifici dettagli tecnici sul nuovo elicottero non sono stati rivelati da Vahidi. A giudicare dalle foto dell’elicottero, appare come una copia dell’elicottero americano AH-1J SeaCobra.
Arabia Saudita: proteste a Riyadh, Medina e al Qasim, la rivoluzione è vicina
L’aumento considerevole delle manifestazioni contro la monarchia in diverse città dell’Arabia Saudita lascia pensare che la rivoluzione in questo paese sia ormai alle porte.
Lo ha detto l’attivista politico arabo lo sceicco Mohammad bin Saad Al Mofarrah, intervistato dalla rete satellitare in lingua Al Alam. Quest’ultimo ha chiesto ai suoi connazionali di proseguire la lotta per ottenere i propri diritti. Ciò mentre intanto giovedì sera, la capitale saudita Riyadh è stata teatro di manifestazioni di solidarietà ai prigionieri politici, che si stima siano oltre 30 mila. Sempre ierisera proteste anche nelle città di Al Qasim e Medina.
Usa: Cia sotto accusa per aver spiato sul suolo americano musulmani e moschee
La Cia è sotto accusa giudiziaria per aver spiato, contro le leggi, anche sul suolo americano. Secondo Russia Today, la Cia, come venne alla luce per la prima volta nel 2011, ha collaborato con il piano della polizia di New York per la sorveglianza sulla comunità musulmana e le moschee. La comunità musulmana americana veniva spiata dalla polizia di New York in maniera sistematica anche se non ha mai fatto nulla di illegale.
Yemen: Times, caccia sauditi hanno bombardato per ordine degli Stati Uniti
Un nuovo rapporto rivela che in diverse occasioni l’aviazione saudita ha bombardato zone dello Yemen svolgendo operazioni per conto degli Stati Uniti.
Secondo il rapporto pubblicato oggi, Venerdì, dal The Times, alcune delle presunte operazioni di bombardamento svolte dai droni sono in realtà effettuate da normali caccia dell’aviazione saudita, ha spiegato una fonte dell’intelligence americana coperta dall’anonimato. Nell’ultimo bombardamento Usa o forse saudita, a questo punto, sullo Yemen, il 30 Dicembre scorso, sono morti 3 civili nella provincia di al Bayda.
Drone da combattimento europeo: Svizzera investe 400 milioni di franchi
Anche la Svizzera ha deciso di unirsi al consorzio che sostiene la progettazione del drone da combattimento europeo Neuron. Secondo l’IRIB, l’esercito elvetico ha investito 400 milioni di franchi nel progetto alla quale cooperano Francia, Spagna e Grecia. Secondo molti esperti presto i caccia tradizionali usciranno completamente dalla scena militare dando il proprio posto agli aerei senza pilota.
Daily Mail: “Sarkozy prese da Gheddafi 50 milioni di euro, ci sono i documenti”
Un famoso commerciante d’armi arabo vicino alla corona inglese ha dichiarato di essere in possesso di documenti che dimostrano che l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy ricevette 50 milioni di euro di soldi da Gheddafi. Intervistato dal Daily Mail, Ziyad Taqi al Din spiega che nel 2007 l’ex rais libico sostenne con l’ingente somma la campagna elettorale di Sarkozy.
Il bello è che l’uomo ha già deposto la sua testimonianza in un tribunale francese specificando tra l’altro che i soldi sono stati versati a Sarkozy cinque mesi prima delle elezioni, ovvero tra il Dicembre 2006 ed il Gennaio 2007. L’uomo d’affari ha persino dichiarato di essere disposto a fornire i documenti che proverebbero la verità delle sue affermazioni. È degno di nota che gli aiuti di Gheddafi a Sarkozy vennero inviati con una operazione che passò attraverso le banche di Panama e Svizzera affinchè non si sapesse della loro provenienza. Il figlio di Gheddafi, Seid al Islam, attualmente sotto processo, ha dichiarato che Sarkozy deve restituire i soldi che ha ricevuto dal padre. Precedentemente anche il capo dell’intelligence del Cnt, aveva spiegato che proprio per celare le relazioni segrete tra Sarkozy e Gheddafi, il rais venne ucciso all’ultimo atto dalle unità speciali francesi e non dai combattenti libici come è stato raccontato dai media.

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Fonte IRIB

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